Il Regno Unito da molto tempo supporta l'Arabia Saudita con massicci rifornimenti di armi e personale militare con compiti di addestramento. Il sanguinario regime arabo, grazie alle armi britanniche, sta letteralmente distruggendo lo Yemen e massacrando la popolazione civile. Nonostante il governo inglese abbia sempre condannato la pena di morte, non nega il suo appoggio ad un paese come l'Arabia Saudita, che oltre a non rispettare i più elementari diritti umani, ha giustiziato centinaia di presunti oppositori politici negli ultimi mesi.
Due pesi e due misure
Il governo britannico tempo fa ha stilato un rapporto sui paesi che applicano la pena di morte e sul processo da intraprendere per fermare le esecuzioni in alcune nazioni, ma stranamente nella lista non era presente l'Arabia Saudita. Evidentemente il primo ministro inglese Cameron ha pensato bene di non offendere i suoi danarosi amici arabi, alla luce dell'aumento delle vendite di aerei da combattimento, mitragliatrici, bombe e gas lacrimogeni al paese del Golfo. Inutile dire che la maggior parte delle armi di fabbricazione britannica sono servite fino ad ora all'Arabia per bombardare lo Yemen, con la benedizione dell'occidente e della NATO.
Appare ormai evidente che la priorità del Regno Unito non è certamente il rispetto dei diritti umani, ma lucrare il più possibile sulla vendita di armi a regimi africani e mediorientali.
Una crisi umanitaria senza precedenti
Un rapporto dell'ONU afferma che la coalizione guidata dall'Arabia Saudita ha condotto raid aerei contro i civili in violazione del diritto umanitario internazionale, compresi campi per rifugiati, raduni civili, scuole e ospedali. La crisi è aggravata dal blocco saudita di navi che trasportano carburante, cibo e altre merci essenziali e che stanno cercando invano di raggiungere lo Yemen. Secondo alcune associazioni umanitarie, gli attacchi continui a strutture mediche dimostrano il totale disprezzo del diritto umanitario internazionale da parte di Arabia, Regno Unito e Stati Uniti.
Da più parti c'è stata la richiesta di una indagine indipendente per stabilire le presunte responsabilità di crimini contro l'umanità in Yemen. Intanto il governo britannico aumenta il giro di affari con l'Arabia Saudita.