Ore 08.00, 22 marzo 2016: un boato sveglia una città apparentemente tranquilla, nuovi attacchi terroristici ai danni di persone ignare, che tranquillamente andavano per la loro strada, verso il proprio ufficio, negozio, scuola o semplicemente a passeggiare tra le strade di una splendida città. La domanda che spesso ci poniamo, una domanda a cui non sappiamo dare risposta è: perché? Perché un gesto di questa portata, perché un gesto di disumanità pari all'inverosimile?

Gli attacchi hanno devastato punti focali di Bruxelles, aeroporto e fermate della metropolitana, colpendo in questo modo i punti di principale collegamento delle istituzioni europee, e causando un numero di vittime ancora imprecisato.

L'assalto di stamani sarebbe, quasi certamente, da collegare all'arresto, avvenuto proprio pochi giorni fa, della mente degli attentati parigini risalenti allo scorso novembre.

Salah Abdeslam

Salah Abdeslam è nato il 15 settembre 1989 proprio in Belgio, più precisamente a Bruxelles, ricercato dal 13 novembre 2015 per gli attacchi di Parigi. A quanto pare, il giovane marocchino voleva farsi esplodere allo Stade De France, ma poi ci avrebbe ripensato, forse ritornato per un attimo in sé: è stato arrestato alcuni giorni fa proprio nella capitale belga. Sembra che al momento della cattura abbia riferito di essere contento, in quanto era stanco della latitanza.

Secondo alcune fonti collegate a siti jihadisti (notizia non ancora confermata), gli attacchi del 22 marzo sarebbero proprio una risposta al suo arresto. A questo punto, non possiamo non chiederci cosa dobbiamo ancora aspettarci.

Paura in Europa

Intanto, dal fronte europeo arrivano le prime reazioni: allerta attentati in tutto il continente, bloccati tutti i voli da e per Bruxelles, intensificati i controlli in tutti i vari scali europei. In Italia, Fiumicino è in stato di massima allerta, mentre il ministro dell'Interno Alfano ha convocato il comitato di sicurezza. Nel frattempo la Farnesina consiglia ai nostri connazionali che si trovano nella capitale belga ad evitare qualsiasi spostamento. In ultimo, è stata prontamente attivata l'Unità di Crisi.