Io sono Napoletana, amo Napoli, amo la mia terra, per questo mi arrabbio. Napoli, ma in realtà tutta la Campania è una terra meravigliosa, una terra che potrebbe insegnare con la sua arte e le sue tradizioni, con i protagonisti tra politica, poesia, medicina, ma anche valori di onestà, d'impegno e di sacrifici. Negli anni siamo stati lodati e vantati, le partenze per la conquista di un sogno e i ritorni, perché lontano non si può stare.Oggi siamo bistrattati dai nostri stessi concittadini, noi che siamo offesi nelle nostre terre, venduti e comprati, noi che avevamo il mondo ai nostri piedi oggi siamo in ginocchio e non abbiamo nessun che ci possa rialzare, noi, che col nostro silenzio abbiamo permesso e permettiamo ogni giorno, che qualcuno uccida il nostro futuro.
I nostri figli
Abbiamo lasciato che avvelenassero la nostra terra, che s'impadronisse dei nostri sogni, delle nostre speranze, dei nostri valori, che decidesse per la vita dei nostri figli, non sono invenzioni di uno scrittore per vendere copie di un romanzo, non è un incubo da cui basta che suoni la sveglia, per uscirne. E'una realtà crudele e spietata, è La Terra dei Fuochi, rifiuti tossici coperti da metri di terreno, agricoltori compiacenti o ignari che coltivano la nostra morte, discariche illegali incendiate per nascondere ciò che l'aria conserva, e noi? Complici silenziosi o soldati armati di rabbia e coraggio, per donare paceegiustizia a quei figli volati in cielo troppo presto e per salvare i piccoli eroi che grazie ad una ventata di buoni propositi potrebbero finalmente tornare a sperare?
A noi sta la scelta, consapevoli che il marcio esiste e non è nascondendo la testa sotto la sabbia che si rivolverà il problema, non è girando la testa dall'altro lato che questo futuro si salverà.
Un ecocidio da far rabbrividire
Secondo un dossier presentato da Legambiente nel 2013, la nostra terra è compromessa e sarà un pericolo, fino al 2080, sempre se si fermerà oggi questo massacro del territorio, la responsabilità?
Certo tutto è da attribuire alla nostra "cara" camorra, ma non solo, che la camorra, con le sue cosche, è spietata, lo sappiamo, anche se ancora oggi c'èchi ne difende l'operato, non comprendo i motivi, ma la responsabilità è anche nostra, delle nostre, omissioni, dei nostri, "è cos e nient", ecco la frase che abbiamo sempre usato, un incendio, bruciano le gomme?
e che fà, è cos e nient, un agguato di camorra ad un coraggioso uomo che alza la testa e non ci sta, è cos e nient, diceva Eduardo De Filippo, a furia di dire è cos e nient, siamo noi diventati cose da niente... Ma io non ci credo, io credo che insieme si possa ancora fare qualcosa, rialzarci ad esempio.
Io Non mi Arrendo
Roberto Mancini, non si è arreso, non si arrendono i tanti, troppi genitori che lottano per combattere il dolore per la perdita di un figlio, non si arrende la magistratura, quella seria, quella che vuole ridonarci la dignità, non si arrende chi ha a cuore la vita dei propri figli, il futuro della sua città. Roberto Mancini, avrebbe potuto dire,"ma a me, cos'importa?", non l'ha fatto, lui voleva vederci chiaro, voleva liberarci dal marcio, ha iniziato una battaglia non sua, poteva fregarsene, non era ancora sposato, ancora non aveva una figlia, poteva andarsene, magari oggi sarebbe ancora qua, ma non l'ha fatto, oggi sua moglie è vedova, sua figlia orfana e tutto per liberarci quel marcio che ha distrutto questa terra fino al 2080. Grazie Roberto e Grazie a chi, come lui, ancora ci crede.