Il mondo trema ancora, questa volta verso Oriente. A pochi giorni dai fatti di Bruxelles che hanno riportato la paura in Europa dopo la strage di Parigi, in questi minuti a tenere banco è l'ennesimo attentato che si è registrato in uno stadio in Iraq. Come riportato da Sky Sport, a Babil, in un villaggio a sud di Baghdad, un kamikaze si è fatto saltare in aria provocando la morte di almeno 26 persone, mentre il numero dei feriti al momento ammonta a 71 persone stando agli ultimi aggiornamenti forniti dai funzionari della sicurezza irachena.
L'attacco sarebbe già stato rivendicato dall'ISIS, così come riportato da il Site.
Attentato stadio: la partita era finita, era in corso la premiazione dei vincitori
Il tutto è successo a Iskandariyah, città che si trova a circa 50 chilometri da Baghdad. Il kamikaze, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe concluso il suo attacco suicida dopo il triplice fischio finale. Come riferito dal capitano della polizia e riportato dall'agenzia di stampa AFP, la gara era terminata e i giocatori e i tifosi aspettavano la consegna del trofeo ai vincitori, come da programma della manifestazione. In quel momento, il terrorista si è fatto esplodere tra la folla provocando 26 morti e 71 feriti stando agli ultimissimi bilanci forniti.
Ennesimo luogo pubblico attaccato da parte dell' ISIS che ha rivendicato l'attacco attraverso il network jihadista Amaq News.
Ancora paura dopo l'ultimo attentato che ha colpito Bruxelles
Sono passati solo tre giorni dall'attentato che ha colpito Bruxelles nelle prime ore del mattino. Il bilancio degli attacchi in Belgio è drammatico: nel complesso, considerando le esplosioni registrate all'aeroporto e alle stazioni metropolitane, ha causato la morte di più di 30 persone e circa 300 feriti. L'Europa in questi giorni si è già mossa per mettere in pratica un nuovo piano anti-terrorismo dopo l'arresto di Salah Abdeslam di pochi giorni fa. Tuttavia, l'ennesimo attacco che si è registrato in queste ore in uno stadio in Iraq, riporta dolore e paura tra le popolazioni.