Un altro capitolo importante sta per essere scritto nell'ambito delle indagini sul delitto del piccolo Loris Stival, ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre del 2014 e poi buttato in un canalone tra le campagne adiacenti al castello di Donnafugata. E' previsto per giovedì 3 marzo, a partire dalle ore 10, negli uffici della procura della Repubblica di Ragusa, il tanto atteso interrogatorio del signor Andrea Stival, il nonno del piccolo Loris indagato per omicidio e occultamento di cadavere dopo essere stato tirato in ballo dalla nuora Veronica Panarello con la quale, a dire della donna che finora è l'unica imputata per l'infanticidio del figlio e si trova detenuta nel carcere di piazza Lanza a Catania, avrebbe avuto una relazione extraconiugale.
L'uomo ha già ricevuto l'avviso a comparire da parte del procuratore della Repubblica Carmelo Petralia e dal sostituto procuratore Marco Rota.
Andrea Stival respinge le accuse mosse nei suoi confronti da Veronica Panarello
Secondo la ricostruzione della Panarello - unica imputata davanti al gup Andrea Reale che sta celebrando il processo col rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica - è proprio per aver scoperto la loro storia comunale e aver "minacciato" di raccontarla al padre Davide Stival il piccolo Loris sarebbe stato strangolato dal nonno paterno con un cavetto usb e non con delle fascette di plastica.
Ricostruzione finora smentita categoricamente in diverse interviste televisive e dichiarazioni alla stampa dal signor Andrea Stival che per la prima volta in qualità di indagato sarà interrogato dopodomani dal pubblico ministero Marco Rota. L'iscrizione dell'uomo, assistito dall'avvocato Francesco Biazzo, nel registro degli indagati è un "atto dovuto" dopo le nuove dichiarazioni della donna fatte prima agli psicologi e poi confermata davanti agli inquirenti. Non è al momento da escludere che, come persona informata dei fatti, possa essere ascoltata per sommarie informazioni la compagna dell'uomo, Andreina, ma su questo ancora non ci sono conferme.