Nel maggio del 2015, in Siria, i militanti dell’ISIS entrarono nell’antica città di Palmira. Tutto il mondo fu scosso dalla notizia della distruzione di alcuni dei più antichi e famosi monumenti dell’antichità classica. Poche settimane dopo l’anziano ex direttore Al Asaad fu decapitato per non aver fornito informazioni su antichi reperti storici messi in salvo.
L’esercito siriano, ha finalmente completato la conquista dei principali rilievi, e del cosiddetto “triangolo di Palmira” e ha posto le basi le basi per una sicura avanzata verso la città.
Oggi pomeriggio è giunta notizia che la tenuta della famiglia reale del Qatar ad ovest di Palmira è stata liberata. I governativi controllano adesso gli accessi ad ovest e a sud della città, come ammettono in un tweet gli stessi attivisti locali pro opposizione. Ed è da questi due lati, ovest e sud, che l’esercito preme verso l’area archeologica e la città moderna (Tadmur). Si può già dichiarare che l’esercito tiene l’area archeologica in controllo di fuoco (“under fire control” nella definizione militare americana). La città nel deserto, già colonia romana, ricca di testimonianze storiche di grande valore è inclusa nella World Heritage List dell’UNESCO.
Dall’altoparlante i militari invitano ad abbandonare l’area
I civili rimasti sono invitati a lasciare attraverso una via di fuga, per non frapporsi tra il fuoco siriano e quello dell’ISIS. Allo stesso modo alcuni militanti islamisti ed attivisti dell’opposizione stanno lasciando l’area.
“Siamo a 850 metri da Palmira città. Tra qualche ora, se Dio vuole, dichiareremo la città completamente sicura“ ha dichiarato un militare siriano che partecipa alle operazioni. Mentre il giornale Sputnik raccoglie sin dal primo pomeriggio le dichiarazioni di un generale dell’esercito che riferisce che con armi leggere i militari sono entrati nell’“area storica” di Palmira. Questo, mentre l’agenzia russa TASS riporta la notizia che fonti militari di Damasco riferiscono che l’intera città è già sotto controllo di fuoco.
La Russia ha un ruolo determinante nella battaglia grazie alla continua copertura aerea.
Appena fuori Palmira, l’hotel Semiramis è stato liberato. Presa anche la stazione di servizio di benzina non distante dal frutteto di Palmira. Soldati sono posizionati sulla collina del castello di Palmira. Alle loro spalle il villaggio di Al Dawa è circondato.
Le forze armate sul punto di entrare in Palmira nel giro di qualche ora
Le unità dei Falchi del deserto hanno dichiarato di aver eliminato in un solo giorno 70 combattenti dell’ISIS. La liberazione della città è ormai imminente.