Sembra in via di normalizzazione la situazione a Pomezia dopo l'incendio alla Eco X del 5 maggio. Ma nel corso del consiglio comunale di questa mattina non sono mancate le polemiche tra maggioranza ed opposizione.
Il sindaco Fabio Fucci è intervenuto sulla polemica scatenata dalla disposizione di Roma Capitale alle mense scolastiche di non utilizzare prodotti alimentari nel raggio di 50 km dal luogo dell'incendio. Fucci ha sostenuto che il comune di Pomezia ha comunicato informazioni certe: "Non c'è stata ambiguità tra 5 e 50 km, l'ambiguità l'ha causata l'interferenza nella comunicazione, perché dai nostri canali è uscita sempre una voce univoca.
L'interferenza è nel caos che è stato creato, che ha ingenerato confusione da parte dei cittadini".
Fucci ha specificato che la decisione di evacuare immediatamente le persone nel raggio di 100 metri dal luogo dell'incendio è avvenuta di concerto con i vigili del Fuoco perché non si conosceva ancora la natura del materiale in combustione e si paventavano possibili esplosioni. La successiva raccomandazione, contenuta nell'ordinanza del 5 maggio, di tenere chiuse le finestre in un raggio di 2 km è stata presa di concerto con la Asl. Anche il successivo divieto di raccolta e commercializzazione di prodotti agricoli nel raggio di 5 km è stato preso secondo le indicazioni della Asl.
Circa la mancanza di risultanze delle indagini seguite all'esposto del locale Comitato di quartiere, il sindaco ha ribadito la normalità del caso, in quanto gli esiti non devono essere resi noti fino alla conclusione dell'accertamento.
"Dirò a tutte le autorità di tenere gli occhi ben aperti su tutto il mondo dei rifiuti"
Passaggio chiave della dichiarazione del sindaco è la richiesta di attenzione sul mondo dei rifiuti e in modo particolare sugli impianti che risiedono sul territorio del comune di Pomezia. Fucci ha fatto sapere che parlerà in giornata alla Regione Lazio presso la Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio regionale.
Un incendio presso la Casa comunale, gesto intimidatorio del quale non si conosce ancora l'origine, si è registrato il 27 aprile.
L'impianto finito in fumo è stato nel frattempo sequestrato, mentre il Comune ne ha ordinato la bonifica alla stessa Eco X.
Intanto, le analisi effettuate dall'ARPA con campionatori specificatamente installati nelle immediate vicinanze dell'incendio mostrano le seguenti concentrazioni medie di PM10 (Materia Particolata):
- 05/05/2017: 130 ug/m3 (media dalle 13.30 alle 24)
- 06/05/2017: 73 ug/m3 (media giornaliera)
- 07/05/2017: 373 ug/m3
- 08/05/2017: 52 ug/m3
- 09/05/2017: 39 ug/m3
Il limite giornaliero previsto per l'aria dal D.Lgs 155/2010 è di 50 ug/m3.
La Asl ha pubblicato, infine, l'esito del monitoraggio dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale su ortaggi e foraggi destinati al consumo umano e/o animale. I dati, stando alle informazioni diffuse, non rilevano la presenza di idrocarburi sui campioni prelevati a Pomezia nelle vicinanze del luogo dell'incendio.
Si attendono ancora dati importanti richiesti a più riprese dai cittadini, da organizzazioni locali e dalla scuola capofila del territorio.