Ennesimo fatto di cronaca arriva dalla regione Calabria ed in particolare dalla provincia di Reggio Calabria. Un altro agguato ai dati di due giovani è stato registrato e i due sono rimasti gambizzati. I due sono stati raggiunti da diversi colpi di pistola. Sul posto le forze dell'ordine che hanno rilasciato i dettagli su quanto accaduto. Vediamo le prime informazioni che sono trapelate.
Tre colpi di arma da fuoco davanti le loro abitazioni
Il tutto è accaduto nella sera del 10 giugno, intorno alle ore 22:30. In una contrada di Platì, a Reggio Calabria, due fratelli sono stati vittima di un agguato. I due sono stati raggiunti da tre colpi di pistola alle gambe davanti alle loro abitazioni. I responsabili sarebbero più persone. Ancora non emergono dettagli sulle motivazioni di questo folle gesto ma i carabinieri stanno indagando sui due ragazzi per capire che vita conducevano.
I due fratelli sono stati immediatamente soccorsi e sono stati trasportati in ospedale con l'ausilio dei sanitari del 118. Adesso si trovano ricoverati presso l'ospedale di Locri per le cure del caso.
Sono nel reparto di Chirurgia ma per fortuna non sono in pericolo di vita. Sono emerse anche le generalità dei due ragazzi. Si tratta di Antonio e Michele Barbaro che hanno rispettivamente 36 e 27 anni. Adesso i carabinieri di Locri continueranno le indagini e emergeranno ulteriori dettagli.
Truffa ad anziani
Non si tratta dell'unico episodio negativo che viene registrato in questi giorni in Calabria. Una persona anziana è stata vittima di raggiri. In particolare dei malfattori si presentano come poliziotti e per nome della Polizia chiedono dei soldi agli anziani. In particolare con dei raggiri avevano fatto credere a delle persone anziane che dei parenti erano stati fermati dalla polizia e che per risolvere la contestazione era necessario un esborso di denaro.
La questura ha sottolineato che i poliziotti non possono in alcun modo richiedere e riscuotere somme di denaro direttamente al cittadino. Pertanto tutti i cittadini, che si trovano di fronte a situazioni del genere sono invitati a chiamare immediatamente il 113.