La Francia ha una nuova data di lutto nazionale: se il 14 luglio era un giorno di festa, simbolo di libertà conquistata, celebrato con gioia in tutto il paese, da oggi verrà ricordato come il giorno della strage di Nizza. Ieri sera, 14 luglio, centinaia e centinaia di persone passeggiavano sulla Promenade des Anglais dopo aver cenato ed assistito ai fuochi di artificio quando sono stati travolti dalla furia omicida di un estremista islamico.

Un uomo di origini tunisine si è lanciato sulla folla, sterzando il suo grosso mezzo, con l'intento di uccidere e schiacciare più persone possibili. I testimoni sopravvissuti alla strage che hanno visto negli occhi l'assassino hanno parlato di uno sguardo perverso, freddo, crudele.

La strage firmata Isis

Crudele è ancora una volta l'ennesima strage firmata Isis. Ancora una volta la follia dei terroristi non viene smentita: il loro odio si abbatte su civili innocenti, famiglie con bambini, coppie, amici in vacanza. Quella che doveva essere una serata di festa come tante si è trasformata in un incubo per tutti coloro che ne sono rimasti, in un modo o nell'altro, coinvolti, e per tutto l'Occidente che si stringe al dolore di chi ha perso una persona cara. 

La scena che si è presentata agli occhi di poliziotti e sopravvissuti è stata agghiacciante, da film horror.

Corpi riversati per terra, sangue ovunque, bambini morti. Solo dopo trecento metri il tir ha fermato la sua corsa: ma non è finita qui; il terrorista aveva con se un'arsenale e ha cominciato a sparare sulla folla. La polizia è riuscita a neutralizzarlo sparando all'impazzata contro il camion. Si teme, però, ci siano complici. Alcuni testimoni hanno detto che non era solo e che gli altri assassini sarebbero scappati. Le persone si sono rifugiate nei bar, nei chioschi e in spiaggia.

Si cercano italiani

Tanti i nostri connazionali sul lungomare francese; un gruppo di ragazzi è riuscito a scampare a spari e sterzate scappando sulla spiaggia. La Farnesina, immediatamente operativa, ha attivato l’Unità di Crisi che sta lavorando con il consolato, l’ambasciata a Parigi e le autorità locali per capire quanti erano gli italiani e se stanno tutti bene. Si cercano Angelo D’Agostino e Gianna Muset, una coppia adulta che la nuora non riesce a rintracciare da ieri sera alle 21:55: "Siamo disperati" dice la donna, fornendo i dati per identificare il suocero: "E’ un uomo di circa 1,70 per 70 kg, capelli bianchi, jeans e maglietta blu".  

Per emergenza telefonare al Consolato Generale d’Italia a Nizza al numero 0033(0)768054804. Per informazioni si possono sentire le Autorità francesi che hanno attivato il numero 0033(0)1 43175646.