I kamikaze e gli aspiranti kamikaze non sono solo adulti. Nel mondo si è registrato un forte aumento di attentatori suicidi under 18. Sempre più minorenni, insomma, vengono arruolati dai terroristi per far stragi e seminare paura e sangue. Ieri, 21 agosto 2016, è stata evitata un'ecatombe a Kirkuk, nel Kurdistan iracheno.
Il ragazzino è scoppiato a piangere
Quel ragazzino di 12 anni che indossava una maglietta del campione Leo Messi non è passato inosservato a Kirkuk.
I peshmerga l'hanno bloccato prima che si facesse saltare in aria. Sotto quella t-shirt di Messi c'era una cintura esplosiva. Il minore voleva compiere una strage ma le forze dell'ordine lo hanno fermato in tempo. Il pericoloso ordigno è stato subito disinnescato. L'Isis aveva reclutato un altro minorenne, l'ennesimo, per compiere un attacco suicida. Fortunatamente, gli agenti sono intervenuti prima che il giovane si facesse esplodere. Il 12enne indossava una maglietta del Barcellona con la scritta Messi sul retro. Non appena i poliziotti lo hanno bloccato ed arrestato, il minore è scoppiato a piangere.
L'arresto è avvenuto a Kirkuk, cittadina a nord di Baghdad, a meno di 24 ore dall'attentato suicida avvenuto in Turchia, durante un banchetto nuziale.
L'attacco suicida a Gaziantep, però, è costato la vita a una cinquantina di persone. Ieri, 21 agosto 2016, altri due kamikaze si sono fatti esplodere a Kirkuk.
Isis recluta sempre più minori per compiere attacchi suicidi
E' veramente preoccupante il fenomeno del reclutamento, da parte dell'Isis, di giovani kamikaze. Bimbi e adolescenti sono sempre più usati dal sedicente Stato Islamico per sferrare i suoi attacchi mortali. Gli investigatori curdi hanno dichiarato che il 12enne con la maglietta di Messi voleva farsi esplodere davanti a una moschea sciita. Gli agenti hanno subito preso la cintura esplosiva, facendola esplodere a una distanza di sicurezza.
Gli attacchi suicidi degli ultimi giorni seguono i recenti successi militari dei peshmerga contro l'Isis. Da alcuni video diffusi in Rete si evince che l'Isis sottopone quelli che saranno i futuri jihadisti ad allenamenti rigidi; inoltre i minori sono obbligati a compiere azioni crudeli.