Cinque ragazzi di San Michele di Ganzaria, paesino in provincia di Catania, hanno teso un agguato e aggredito ungruppo di ragazziegiziani - ospiti del locale centro di accoglienza - con delle spranghe e delle mazze, minacciandoli perfino con una pistola.La scena è stata ripresa in un video che - tra lo sdegno e la disapprovazione generale - sta facendo il giro del web.

La drammatica spedizione punitiva

"Pezzi di merda, non dovete più venirci al paese" ha esordito così uno dei tre ragazzi, mentre con pistola in pugno mirava dritto al petto di uno dei giovani egiziani.

Si, perché le vittime di tanto odio sono stati quattro giovani ragazzi egiziani.

La spedizione punitiva è stata organizzata dacinque ragazzi - di cui tre di 32, 23e 18 anni - di San Cono, un paese vicino al Centro di accoglienza per i minori non accompagnati, dove si trovano attualmente i quattro minori egiziani.

I ragazzi stavano facendo rientro al Centro, percorrendo a piedi una strada provinciale, quando ad un tratto una macchina gli si affianca. "E' successo tutto in un attimo" racconta uno dei ragazzi egiziani e ha continuato dicendo:"sono usciti dall'auto e hanno incominciato a picchiare".

Solo grazie alla prontezza di spirito di uno dei giovani egiziani - che si è messo a videoregistrare l'accaduto con il suo cellulare - si sono potuti accertare i fatti, ma soprattutto vedere con tanta crudezza la cattiveria, l'odio e la brutalità con cui ha colpito il gruppo deigiovani italiani.

Le motivazioni dell'aggressione

L'aggressione sembra sia stata organizzata per vendicare delle presunte offese che i giovani italiani avrebbero subito da alcuni egiziani, ma gli inquirenti non credono fino in fondo a questa motivazione, non escludendo quindi la pista razziale.

Uno dei ragazzi egiziani, di sedici anni,è in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte per un ematoma al cervello presso l'ospedale di Catania.

Le immagini del video sono state determinanti per capire la dinamica dei fatti e identificarealmeno tre dei cinque malviventi, che ora sono stati arrestati dalle Forze dell'Ordine con l'accusa di tentato omicidio, lesioni personali e porto abusivo d'armi improprie.