Finisce la corsa per il Sant'Anna. Dal 1° Novembre prossimo lo scalo chiuderà a tempo indeterminato, e resterà inattivo verosimilmente fino alla prossima primavera. Lo annuncia ufficialmente il presidente dell'enac Vito Riggio, che in visita ufficiale presso la Regione Calabria ha voluto chiarire diversi punti della vicenda.

Riggio ha infatti ricordato che la vecchia società di gestione dello scalo, la Aeroporto Sant'Anna S.p.A., è ormai fallita dal 15 Aprile del 2015, e che non avendo ancora rispettato le concessioni di esercizio la Curatela Fallimentare ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per un'ulteriore proroga.

La società infatti ha già usufruito di tre proroghe, di cui l'ultima in scadenza il prossimo 31 Ottobre.

A complicare la situazione non pesano solo la mancanza di voli commerciali da e per lo scalo (Crotone, Alghero e Pescara sono gli aeroporti che Ryanair minacciò di abbandonare, anche se alla fine ha abbandonato solo Crotone), ma anche la mancanza di un gestore. L'attuale società che gestisce lo scalo crotonese, la Sagas S.p.A., è stata esclusa dal bando dell'ENAC per via di insanabili carenze nella documentazione. Attualmente rimangono in gara la Sacal (società che gestisce l'Aeroporto di Lamezia Terme), la Rti Ig Aeroporti e la Ase S.p.a..

L'esito della gara è previsto entro la fine di Novembre.

Le reazioni

Molto dure le reazioni da parte della classe politica locale. Il Sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha dichiarato che farà di tutto per impedire la chiusura dello scalo. Alcuni consiglieri di maggioranza hanno inscenato un sit-in di protesta direttamente all'aeroporto. E si sono susseguite numerosi attacchi alla Regione Calabria ed al Governo.

Dall'altra parte, la Regione punta il dito contro l'amministrazione locale, tacciandola di incapacità nella gestione del problema. Anche i sindaci dei comuni costieri della Provincia di Crotone puntano il dito contro l'attuale primo cittadino, spiegando di non essere più stati contattati per discutere dell'aeroporto dall'8 Luglio scorso.