Sono trascorsi pochi giorni dal dramma che ha sconvolto tutta l'Italia. Stiamo parlando della tragedia avvenuta all'Hotel Rigopiano di Farindola sul Gran Sasso che è stato completamente cancellato e coperto da una slavina. I soccorritori stanno scavando ininterrottamente per cercare sopravvissuti o per riportare alla luce chi purtroppo non ce l'ha fatta.
Alcuni sono riusciti a scampare alla morte dopo oltre 58 ore terribili, altri no, ma c'è ancora chi risulta disperso, in un angolo o in chissà che luogo di quello che era l'Hotel Rigopiano.
Nel mentre che l'Italia prega per queste persone, sperando che possano salvarsi ancora, anche la Cina vive un dramma molto simile.
Un altro hotel distrutto, questa volta in Cina
Nelle scorse ore infatti, un albergo nella zona centrale della Cina è stato travolto da una frana. A riferire di quest'ennesima tragedia è stato la Xinhua, agenzia di stampa ufficiale del Paese.
Si tratta nello specifico del Mirage Hotel, che è stato sommerso da oltre 3000 metri cubi di detriti. Anche in questo caso, purtroppo, sono state registrate vittime. Secondo quanto si è appreso da alcune fonti, le vittime accertate sono 12, tra cui il proprietario della struttura, morto nel disastro.
I soccorritori hanno fatto di tutto per cercare di salvare la vita a chi era rimasto intrappolato nell'hotel, tra le rocce pesantissime che hanno causato il crollo della struttura, coinvolta in una frana. Tra le 5 persone estratte vive, purtroppo due sono morte in seguito, dopo essere arrivate in ospedale.
Cause quasi simili
Sembra quasi di rivivere in queste parole il terrore che hanno vissuto e che vivono tutt'ora le persone rimaste intrappolate nei rispettivi hotel.
Le cause sembrano addirittura essere simili. Ad ottobre infatti, frane e smottamenti hanno colpito la parte orientale della Cina a causa di piogge torrenziali innescate dal tifone Megi. Per l'hotel rigopiano invece, la neve ha cambiato per sempre il destino di tante persone, che, spaventate anche per alcune scosse, avrebbero voluto soltanto tornare a casa.