Si sentono ancora voci chiedere aiuto da sotto quella montagna di neve e, sono queste voci lontane che ancora fanno sperare. Fanno sperare tutti gli angeli che stanno lavorando giorno e notte, e lottano contro il tempo.

Il tempo non accenna a migliorare, la neve scende ancora e si sospettano ed aspettano ancora nuove scosse di terremoto, che potrebbero peggiorare la già difficilissima situazione. 500 il numero di chi può essere definito Vero Eroe, soccorso alpino, esercito, vigili del fuoco, volontari.

Il 18 Gennaio verso le ore 17.30, una scossa di terremoto che investe il centro Italia, una delle tante, crea una slavina che inizia a precipitare dal massiccio del Gran Sasso e che si schianta sull’Hotel Rigopiano.

L’Hotel viene letteralmente spostato di 10 centimetri dalla sua posizione originaria. Le pareti crollano, le vetrate cedono e quel luogo paradisiaco, diventa una prigione per 30, forse 35 persone!

La prima telefonata al 112 recitava: “Venite, l’albergo è sparito. C'è una cosa a Rigopiano molto grave, è crollato l'albergo”.

La strada che porta i soccorritori verso i superstiti, è una specie di tombino aperto nella neve, nella zona tra piscina e SPA. E’ stata studiata, attraverso le mappe dell’hotel e, seguendo le indicazioni di chi quell’albergo lo conosceva bene, per prevedere dove potessero essersi riunite la maggior parte delle persone.

Il primo gruppo di persone che i soccorritori hanno individuato, si trovavano nella zona ricreativa dell’albergo, tra bar e sala biliardo, dove si è creata una sacca d’ossigeno dopo il crollo.

I 5 metri di neve sopra l’area ha isolato l’area dalle temperature sotto zero.

Ruolo chiave nella ricerca dei superstiti, giocano le moderne e sofisticate tecnologie usate dalla Polizia Scientifica e dalla Guardia di Finanza. Le ricerche sono state avviate e condotte tramite i cellulari dei prigionieri. Una volta ottenute le utenze in uso ai dispersi, viene avviato il monitoraggio: la localizzazione di precisione consente di individuare l’obiettivo nel raggio di un metro!

Le 5 vittime accertate sono il maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino ed il cameriere Gabriele D’Angelo. I restanti 3 corpi non sono stati ancora identificati, sono due donne e un uomo.

Si spera che riescano a tenere duro e, che vedano nei soccorritori, una ragione per poter ancora lottare. Mentre il governo ha dato il via libera allo stanziamento di 30 milioni per l’emergenza.