Il Tocilizumab, farmaco sperimentato a Napoli su alcuni pazienti risultati positivi al Coronavirus, allieva le crisi respiratorie dei contagiati. Per questo motivo sarà fornito gratuitamente agli ospedali che ne faranno richiesta per i casi più gravi. Ad annunciarlo la casa farmaceutica Roche, che ha inviato una lettera al Ministero della Salute dicendosi disponibile alla distribuzione gratuita. In una Italia in ginocchio per via delle complicanze causate dal Coronavirus, non tardano finalmente ad arrivare notizie di speranza.
In queste ultime ore, Maurizio De Cicco, amministratore delegato della Roche Italia, ha annunciato che il "Tocilizumab", farmaco sperimentato a Napoli contro il Covid-19 sarà dunque fornito in maniera del tutto gratuita agli ospedali italiani che ne avranno bisogno e che ne faranno richiesta.
In questo periodo di difficoltà sanitaria cui versa l'Italia, la Roche, attraverso il suo sito internet, ha inoltre annunciato che molto presto donerà dispositivi di protezione e attrezzature per la terapia intensiva utili per poter sconfiggere il Coronavirus, materiale di un valore economico pari ad 1 milione di euro.
Il farmaco, di cosa si tratta
Il nome del farmaco sperimentato su alcuni pazienti colpiti dal Coronavirus che sono attualmente ricoverati presso l'Istituto Tumori IRCCS Fondazione "Pascale" di Napoli è il Tocilizumab, grazie al quale si sono avuti miglioramenti nelle condizioni di salute dei suddetti pazienti e sulle loro complicanze polmonari.
Si tratta in realtà di un farmaco studiato ed utilizzato esclusivamente per il trattamento delle varie tipologie di artrite, in grado di diminuire infiammazione e altri effetti, ma che è stato utilizzato anche su pazienti colpiti dal virus Covid-19 i quali, dopo la terapia, hanno registrato dei miglioramenti nel giro di 24 ore.
L'azienda
A produrre il Ticilizumab è l'azienda farmaceutica Roche, leader nel mondo in ambito diagnostico e nella gestione del diabete, la quale dall'inizio della pandemia, collabora con il governo e tutte le autorità sanitarie per trovare soluzione al Covid-19.
La Roche dal 1896 è attiva sul campo farmaceutico con il solo obiettivo di cercare soluzioni a varie malattie e rendere ogni trattamento personalizzato in base ai pazienti, alle proprie patologie e alle richieste provenienti dagli ospedali, dai medici, laboratori e ricercatori.
Da Napoli riaffiora la speranza
A testare in Italia il Ticilizumab contro la polmonite causata dal contagio del Corona virus è stato il dottor Paolo Antonio Ascierto, Oncologo e ricercatore italiano, presidente della Fondazione Melanoma e Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative, che nelle ultime ore ha annunciato i miglioramenti di uno dei suoi pazienti colpito dal Covid-19: "Sono lieto di annunciare che il paziente è in ripresa dopo la somministrazione di tocilizumab.
Questo farmaco - specifica il dottore - non è una cura per il COVID-19 ma può aiutare a debellare la polmonite che è il sintomo più grave con cui il paziente può andare in rianimazione".
Insomma, la collaborazione tra medici e colossi farmaceutici, regala luce in tempi di buio.