"Balena blu" è la traduzione di "blue whale", un gioco, se così lo si può definire, che starebbe dilagando online negli ultimi tempi e che cercherebbe di coinvolgere soprattutto adolescenti per indurli al suicidio.
Cosa è esattamente il "Blue whale"?
Colui che avrebbe ideato il 'gioco' porta il nome di Philip Budeikin, uno studente 21enne di psicologia che è stato arrestato nel 2016 con l'accusa di aver indotto parecchi giovani al suicidio, al fine di "purificare la società", stando alle sue confessioni.
Nato in Russia, il gioco si sarebbe diffuso a dismisura fino al Brasile, toccando anche Francia, Inghilterra e perfino in Italia. Più esattamente, è apparso online su VKontakte, meglio noto con l'acronimo Vk, che sarebbe una specie di Facebook molto in voga in Russia. Le vittime predilette sono per lo più ragazzini ambosessi abbastanza deboli all'interno della società o depressi.
Quali sono le regole del gioco?
Chi decide di parteciparvi, lo farebbe volontariamente attraverso un messaggio, in attesa di essere ricontattato. Una volta che il gioco ha inizio, la vittima verrebbe sottoposta ad una serie di prove prestabilite e ben precise, tra le quali vi sarebbero anche ricatti, minacce e fenomeni di autolesionismo, come tagliuzzarsi le braccia fino a far venire fuori il disegno di una balena (da cui appunto il gioco prende il suo nome).
Man mano che si superano le varie prove, la vittima dovrebbe essere pronta per la prova finale, che coinciderebbe con lo scopo del gioco: il suicidio.
Da cosa ha origine?
La moda del "blue whale" prende il nome appunto dalla balena, un cetaceo imponente che, come altri della sua specie, per i motivi più svariati può arrivare a spiaggiarsi su delle coste, rischiando però di non essere più capace di tornare in acqua, morendo così a causa di asfissia e disidratazione. Questo è un fenomeno naturale che coinvolge spesso branchi interi di balene, perché può succedere che un gruppo di cetacei smarrisca la via oppure tenti di soccorrere un solo membro del gruppo, finendo poi vittima dello stesso pericolo.
Allo stesso modo, il gioco "blue whale" coinvolgerebbe masse di ragazzini, indotti ad attuare 50 obiettivi in totale, uno al giorno, per prepararsi all'azione finale che diventa concreta con il gesto di lanciarsi nel vuoto da un edificio. Tra gli obiettivi quotidiani che il gioco proporrebbe, vi è la pratica di guardare film horror per 24 ore di seguito, ascoltare o vedere video di musica psichedelica, non dormire la notte, tagliarsi le vene dei polsi con le lamette.
Soluzioni da adottare per non arrivare all'obiettivo ultimo
Esistono dei servizi specializzati per combattere questo fenomeno. Eccoli elencati:
- telefonare o chattare con Telefono Azzurro (http://www.azzurro.it/)
- aderire al progetto Youngle (http://www.youngle.it/il-progetto/, servizio pubblico nazionale di ascolto per adolescenti, supportati da psicologi);
- procurarsi del tool per attivare filtri nelle attività online dei minori;
- affidarsi a centri di salute mentale del territorio.