Tragico fine settimana per le spedizioni alpiniste in Nepal. Morto l’americano Roland Yearwood, 50 anni, mentre risulta ancora disperso Ravi Kumar, di nazionalità indiana. Oggi un funzionario del ministero del Turismo del Nepal ha dato la notizia di altre due vittime: Vladimir Strba, slovacco di 50 anni e quella dell’australiano 54enne Francesco Enrico Marchetti.
Un tragico bilancio
A dare la notizia della morte di Roland Yearwood, originario di Georgiana in Alabama, è stato Murari Sharma dell’Everest Parivar Expedition agency, con base a Kathmandu, la capitale del Nepal. L’americano ha perso la vita vicino alla meta domenica 21 maggio, ma la notizia non è stata divulgata immediatamente. Non si hanno invece ancora notizie dell’indiano Ravi Kumar, che dopo aver con successo raggiunto la meta è stato perso di vista dalla sua guida durante la discesa al campo base. Lo scalatore indiano risulta disperso da domenica mentre il suo accompagnatore, uno Sherpa nepalese ha raggiunto il campo, ha fatto sapere oggi Thupden Sherpa, dell’Arun Treks and Expedition.
La guida era sofferente ma è riuscita a trascinarsi fino al campo South Col, che si trova a 8000 metri di altezza, ha detto Sherpa, il quale ha aggiunto che era congelato e ha ricevuto ossigeno. Kumar e la sua guida avevano raggiunto la vetta dell’altezza di 8850 metri all’incirca all’una e mezza del pomeriggio di domenica, troppo tardi, ha spiegato Sherpa, per ritornare indietro. Purtroppo per i due alpinisti in difficoltà non c’erano molti altri scalatori nelle vicinanze quando i due uomini hanno tentato di ritornare indietro al campo base. Un elicottero si è alzato in volo dal campo 2, da dove i due scalatori erano partiti per scalare la montagna, con tre soccorritori Sherpa a bordo, per aiutare nella ricerca dei dispersi.
Un morto anche sul versante cinese dell’Everest
Lo scalatore slovacco Vladimir Strba, 50, è anch’esso morto sull’Everest domenica, ha detto oggi il ministro del Turismo Gyanendra Shrestha. Il suo corpo è stato portato al campo South Col. Mentre lo scalatore australiano Francesco Enrico Marchetti, 54, originario di Queensland, è morto sul versante cinese della vetta del mondo, a darne la notizia è stato il giornale Himalayan Times. Non si conoscono ulteriori dettagli della tragica fine dei 4 scalatori.
Record di permessi rilasciati dall’autorità nepalese nel 2017
Il numero di alpinisti morti sull’Everest, durante la corrente stagione primaverile di scalate, che è iniziata a marzo e si protrae per tutto maggio, ha ora raggiunto il numero di 5 più uno disperso.
Molti altri scalatori tenteranno la scalata per raggiungere l’ambita vetta durante la giornata di oggi. Il dipartimento del turismo nepalese ha rilasciato il record di 371 permessi quest’anno per scalare l’Everest. Il numero crescente di alpinisti che hanno fatto richiesta di tentare la pericolosa scalata è probabilmente dovuta al fatto che durante le stagioni del 2014 e del 2015 è stato impossibile organizzare spedizioni a causa delle mortali valanghe che si sono verificate durante la stagione delle scalate. Agli alpinisti che avevano ottenuto il permesso per la stagione 2014 è stato concesso un lasciapassare fino al 2019, mentre per quelli che lo avevano ricevuto nel 2015 gli è stato rinnovato solo per quest’anno. I permessi solitamente costano 11mila dollari.