Correttezza, che bella parola. Peccato che le compagnie italiane che offrono servizi telefonici ed internet non sempre si distacchino per la loro trasparenza. A tale proposito, nell'ultimo rapporto stilato dall'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), si denota un accentuato aumento dell'attivazione di servizi non richiesti, e dei cosiddetti costi aggiuntivi, le penali per intenderci.

Soffermandoci per qualche minuto su internet possiamo osservare che le 'tariffe iniziali di rete fissa' praticate dai principali operatori variano, a seconda delle esigenza del utente e delle promozioni in corso, tra i 10 e i 30 euro mensili. Tuttavia, nessuno di questi espone con la dovuta franchezza quale e quante sorprese nascondano ad esempio, in caso di disdetta.

4.931 denunce soltanto nel 2016

Nonostante gli operatori siano stati più volte sanzionati, non demordono cosi facilmente. A tale proposito, due dei casi più dibattuti riguardano proprio le continue sanzioni e le cosiddette rimodulazioni tariffarie.

Soprattutto in queste ultime, molte volte si nascondono inaspettate sorprese collegate alla cessazione dei contratti. Che fare al rispetto? Il miglior modo per fare giustizia sarebbe quello di denunciare tutte le anomalie.

In effetti, dal rapporto AGCOM si può evincere che circa il 44% di queste denunce sono state elevate nei confronti della telefonia fissa, e nel 52% dei casi ai danni di quelle mobili e di quelle compagnie che offrono servizi di collegamento internet.

Come procedere in caso di anomalie

In seguito alla constatazione di un abuso, e una volta raccolta tutta la documentazione necessaria, quindi contratto, fatture, eventuali reclami, fotocopia della carta d'identità e codice fiscale, ecc, si possono compilare i moduli prestampati che i siti AGCOM e Corecom mettono a disposizione degli utenti.

Nei casi in cui il cittadino volesse denunciare un abuso di sistema, si dovrebbe rivolgere all'AGCOM. In tal caso, quest'ultima confermerà il ricevimento della segnalazione tramite mail, assegnerà alla pratica un numero identificativo e la unirà a quelle trasmesse dagli altri utenti. Infatti, prima di agire, l'Autorità Garante valuta la gravità e l'attualità di tutte le denunce in modo stabilire, una volta accertate le violazioni, le sanzioni da imporre agli operatori.

Infine, per quanto riguarda le singole querelle, l'utente dovrà rivolgersi al Corecom. Che sarebbero gli organi funzionali regionali che operano per conto dell'AGCOM.