È successo ieri mattina in pieno centro a Livorno, sotto gli occhi di diversi passanti che hanno prontamente chiamato il 113. Un migrante irregolare di 38 anni, originario del Marocco, ha tirato fuori un coltello minacciando un vigile fuori servizio, che si stava recando alla propria auto per andare a lavorare. Inizialmente l'uomo ha iniziato a discutere, poi ha estratto un coltello con fare aggressivo e minaccioso, costringendo i passanti a chiamare la polizia.
Migrante irregolare ma sottoposto ai servizi sociali
Il migrante ha aggredito il vigile sotto i portici di via Grande, la strada centrale più trafficata di Livorno e densamente popolata da immigrati. L'agente municipale, residente a Collesalvetti, si stava dirigendo verso la propria auto per recarsi al lavoro, quando è stato avvicinato dal marocchino che lo ha aggredito inizialmente con le parole, prima di cominciare a spintonarlo e di mostrare il coltello.
Quando sono sopraggiunte le forze dell’ordine, il 38enne è stato bloccato e denunciato. Sull'uomo verteva un obbligo di lasciare il territorio nazionale mai rispettato: sarebbe rimasto in Italia ricorrendo ad uno pseudonimo, e si troverebbe ai servizi sociali.
Per questo motivo, la questura ha fatto sapere che in questo momento non può essere rimpatriato. La notizia è stata riportata dall'edizione odierna de "Il Tirreno".
L'immigrato potrebbe perdere il controllo da un momento all'altro
Non sono chiari i motivi dell’aggressione, ma sembra che il marocchino non fosse né ubriaco né sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e, secondo gli inquirenti, potrebbe perdere il controllo da un momento all'altro. Il vigile non è rimasto ferito, anche se naturalmente l'aggressione armata ha spaventato sia lui che i testimoni, i quali prontamente hanno richiesto l'intervento della polizia. Quando ha avvistato le forze dell'ordine, il migrante ha cercato di scappare ed è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Nei suoi confronti c’è già da tempo un ordine di espulsione dall'Italia, ma al contempo, in base al vincolo di assistenza dei servizi sociali, non può essere espatriato. La Toscana è uno dei territori più caldi per quanto concerne le tensioni tra migranti e cittadini: vi sono alcune zone che ormai sono diventate territorio franco, e nemmeno la polizia osa avvicinarvisi. Tra queste ci sono certamente alcune aree del centro di Livorno.