È successo nella costa spagnola: un cucciolo di delfino non ha tollerato le troppe carezze e le foto da parte dei bagnanti ed è morto per lo stress. L'animale aveva probabilmente smarrito la madre e si era avvicinato a riva presso una spiaggia affollata, ma la folla gli è stata fatale. L'arenile dove è successo il triste evento è quella di Aleria, in Spagna; dopo il decesso del cucciolo si è constatato che la morte è avvenuta per arresto cardio-vascolare, sicuramente a causa di una grande paura suscitata dalle attenzioni moleste dei bagnanti.
In molti infatti sono accorsi per fotografarlo, accarezzarlo e farsi dei selfie accanto a lui. A nulla è valso l'intervento degli ambientalisti dell'Equinac, che erano stati chiamati dai bagnini di Aleria per soccorrere il piccolo delfino.
Quando i volontari sono arrivati era già troppo tardi: il cucciolo di delfino era era già morto, e i volontari dell'associazione riferiscono di aver trovato il piccolo mammifero circondato da centinaia di bagnanti curiosi. Gli esperti hanno confermato che i delfini sono cetacei con un'alta sensibilità allo stress e che il solo toccarli, se non sono abituati all'uomo, può provocare un fortissimo shock tale da portarli ad un arresto cardiaco.
I delfini sono animali estremamente intelligenti, hanno una coscienza e sensibilità, sono in grado, come solo noi umani ed alcuni primati, di riconoscersi allo specchio. Purtroppo anche loro, come altri cetacei soffrono di una delle malattie più diffuse tra la specie umana: lo stress.
Era una femmina
Il cucciolo, o meglio, la "cucciola", morta probabilmente a causa del contatto con i bagnanti, avrebbe perso la genitrice arrivando da sola a riva presso Mojàcar, in Spagna. Equinac, l'organizzazione no profit di attivisti che si occupa di tutelare la fauna marina, spiega che con ogni probabilità anche per loro sarebbe stato difficile salvare il piccolo delfino, ma ci avrebbero sicuramente provato con tutti i mezzi a disposizione.
Purtroppo il piccolo cetaceo è stato sottoposto ad un forte stress senza che le persone si rendessero conto delle sue condizioni. Anzi, come testimoniano le foto, alcuni bambini nel tentativo di accarezzarlo, l'avrebbero bloccato e gli avrebbero chiuso lo sfiatatoio, impedendogli di respirare. L'animale era sicuramente molto spaventato, confuso e forse in preda al panico per l'assenza della madre, per di più doveva essere affamato da ore. Purtroppo il suo piccolo cuore non ha retto ed è morto di infarto.