Brutte notizie in arrivo per la presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini, la quale è stata denunciata. Il coraggioso protagonista della vicenda è Niki Dragonetti, imprenditore 36enne ed iscritto nelle fila di Popolari per l'Italia, Dragonetti ritenendosi italiano D.O.C, ha deciso di non tollerare più il comportamento della Boldrini nei confronti dell'Italia e degli Italiani, procedendo, a seguito di quelle che sono anche le dinamiche inerenti all'immigrazione ed alle conseguenze inerenti con il terrorismo, a contestare nei confronti della presidentessa la violazione dell'art. 414 del codice penale.

La Boldrini tradita da un tweet

Spesso le decisioni ed il pensiero della presidentessa della Camera dei Deputati fa innervosire tante persone e spesso non trova appoggio etico su quelle che sono le sue linee guida, inerenti al problema immigrazione, infatti secondo Dragonetti, il quale ha presentato come fonte di prova un tweet pubblicato sul famoso social network dalla Boldrini, avrebbe violato quella che è la normativa inerente alla sovranità del popolo, commettendo un grave reato punibile con la reclusione. Il tweet incriminato cita: "Nel processo di costruzione #Europa resistenza a cedere quote sovranità.

Ma traguardo va raggiunto, o prevarranno disgregazione e populismo." L'accusa mossa nei suoi confronti è quella di privilegiare gli immigrati all'interesse dell'Italia.

I reati contestati alla presidentessa della Camera dei Deputati

Di fatto, la denuncia depositata contesta la violazione dell'art. 414 del codice penale, il quale cita: "chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell'istigazione, con la pena da 1 a 5 anni per i delitti. La denuncia è di fatto collegata anche alla contestazione dell'art. 243 del codice penale, il quale punisce con la reclusione non inferiore a 10 anni "chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinché uno Stato estero nuova guerra o compia atti di ostilità contro lo Stato Italiani, ovvero commette altri fatti diretti allo stesso scopo".

La pena minima di 10 anni è aggravata fino all'ergastolo nel caso in cui le ostilità si verificano.

Chi è Niki Dragonetti?

Viene definito un uomo caparbio e coraggioso e la scelta di denunciare la Boldrini ne è la dimostrazione. Dragonetti ha 36 anni ed è un imprenditore, proprietario di 2 aziende nel campo metalmeccanico e tessile, oltre a gestire ulteriori aziende nel campo della chimica tessile. Si definisce un uomo che si è costruito da solo. Nel campo della Politica ha ricoperto vari ruoli a livello provinciale, esordendo come coordinatore provinciale giovani di Forza Italia per la provincia di Frosinone, fino ad oggi, dove ricopre il ruolo di coordinatore provinciale per la provincia di Frosinone, di Popolari per l'Italia.

Niki Dragonetti si sente un italiano orgoglioso e chiede che questo attuale governo faccia dimostrazione di rispetto e lealtà nei confronti del popolo italiano, si definisce un uomo che ha la destra nel sangue e l'Italia nel cuore.

La guerra sugli insulti social della Boldrini si ritiene contro di lei

La presidentessa da poco ha giurato guerra a chiunque si permetta di esternare offese o minacce sul suo conto. Solo poco tempo fa infatti, sono state 10 le persone denunciate solo nella città di Latina per aver scritto attraverso i social network, delle offese sul suo conto. Ora la situazione si è capovolta e le sue esternazioni attraverso twitter, potrebbero metterla in guai seri.