Risale a qualche settimana fa la triste notizia dei due fratelli agricoltori uccisi a Foggia dalla mala locale. I due erano considerati testimoni troppo scomodi. Le vittime sono Luigi ed Aurelio Luciani. Intervistato dallo staff di Giallo, il fratello dei due malcapitati Vincenzo ha dichiarato: 'Non abbiamo più lacrime. Siamo chiusi in un immenso dolore ed al momento non ho idea di quello che accadrà alle nostre vite in futuro'. Luigi e Aurelio (rispettivamente 47 e 43 anni) lavoravano presso San Marco in Lamis. I due agricoltori sono stati uccisi a colpi di pistola lo scorso 9 Agosto.
Sono stati eliminati, poiché avrebbero visto qualcosa che non dovevano: l'uccisione del presunto boss locale Mario Luciano Romito (50 anni al momento della morte) e del cognato di questi Matteo De Palma. Un vero e proprio massacro avvenuto tra le campagne di San Severo di foggia ed Apriceno. Dopo quanto avvenuto, la comunità locale si è comprensibilmente allarmata.
Foggia: agricoltori uccisi, non avevano fatto nulla di male
Non avevano fatto nulla di male Luigi e Aurelio Luciani, i due fratelli agricoltori uccisi lo scorso 9 Agosto a Foggia. Al momento della morte, i due stavano andando al lavoro come ogni giorno. Luigi e Aurelio sono stati freddati a colpi di arma da fuoco da parte di alcuni criminali che avevano precedentemente eliminato il presunto boss Mario Luciano Romito assieme al cognato Matteo De Palma.
Si pensa, che l'omicidio di questi sia avvenuto per un regolamento di conti.
Foggia: i due fratelli avevano visto troppo
L'unica 'colpa' dei fratelli Luciani è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Prima di essere uccisi, i due agricoltori hanno tentato di fuggire, ma non ce l'hanno fatta. I balordi erano armati fino ai denti.
Ma perché una sorte così infame? Semplicemente, poco tempo prima, Luigi e Aurelio avevano notato a bordo del loro Pick-up bianco, un losco individuo scendere da un auto ed avvicinarsi ad un maggiolone Volkswagen di colore nero. Assieme a lui erano presenti altri uomini. Il commando ha subito esploso colpi di arma da fuoco ai passeggeri della vettura, Mario Luciano Romito e Matteo De Palma appunto.
L'episodio è avvenuto all'altezza della Strada Provinciale n. 272, a poca distanza dalla stazione di San Marco in Lamis.
Gli assassini si sono accorti della presenza dei fratelli Luciani a bordo del loro Pick-up. I due contadini, tentando di scappare, sono stati raggiunti da diversi colpi di pistola da parte dei killer. La crudele mattanza è stata denominata 'Faida del Gargano'. I due poveri agricoltori lasciano orfani quattro figli, tutti minorenni. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.