Una scossa è stata avvertita dagli abitanti di Ischia che si sono riversati sulle strade quando il black out ha danneggiato diverse zone. A Casamicciola nei pressi di piazza Maio, alcuni testimoni hanno dichiarato che una palazzina è andata distrutta. La chiesa del Purgatorio è crollata e diversi hotel sono rimasti isolati. Nel momento in cui scriviamo (ore 00.20) ci sarebbero 20 feriti, 7 dispersi, una donna anziana morta colpita da calcinacci e un'altra vittima di cui per ora non si conoscono le generalità.

I carabinieri, la polizia, i vigili del fuoco stanno operando e sorvegliando la zona colpita. Secondo l'Ingv (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia) la scossa è avvenuta intorno alle 20:45 di sera con magnitudo 4.0 e epicentro in mare nei pressi di Punta Imperatore.

Alcuni testimoni: 'La scossa è stata fortissima'

L'area più colpita dal sisma che è avvenuto stasera a Ischia è stata Casamicciola nella quale si sono verificati diversi danni e crolli. "Nei pressi di piazza Maio a Casamicciola, ci sono edifici che hanno subito grossi crolli. Per ora non sappiamo di feriti. Ma speriamo che non ci siano persone sotto le case crollate.

Siamo davvero molto preoccupati. Qui la scossa si è sentita fortissima" ha dichiarato Giuseppe Silvitelli, vicesindaco di Casamicciola, cittadina dove è stata segnalata una scossa sismica con magnitudo 3.6. "Mi hanno comunicato che ci sono lesioni anche all'interno del palazzo comunale di Casamicciola" ha aggiunto Silvitelli. Inoltre, il vicesindaco ha parlato di un ferito grave che è stato trasportato urgentemente all'ospedale. Nel frattempo il nasocomio Rizzoli di Lacco Amenio è stato evacuato a causa di numerose crepe al suo interno. Solamente cinque pazienti intubati rimarranno nel edificio. A dare tale notizia, è stato Giuseppe Pasquale, sindaco di Lacco Ameno che ha chiesto l'intervento della Protezione Civile.

Altri comuni colpiti dal terremoto

La scossa di Terremoto si è sentita in maniera distinta anche in alcune aree flegree. I comuni in cui si è maggiormente rilevato il movimento sussultorio sono stati Monte di Procida e le zone di Pozzuoli e Bacoli. Per ora non sono stati registrati danni a persone e cose. I sindaci dei due paesi colpiti si sono messi in contatto con la Protezione Civile regionale per riscontrare le prime valutazioni. La situazione di Bacoli è stata messa sotto controllo da Giuseppe Luongo, vulcanologo e assessore della Protezione Civile, in stretta relazione con l'Ingv. Nelle tre zone flegree non si sono verificate scene di panico e la vita sul lungomare sta procedendo normalmente.