La terra è tornata a tremare laddove portò distruzione e morte nel 1883. Una scossa di magnitudo 3,6 ha scatenato il panico ad Ischia: in molti si sono riversati in strada per il timore di possibili crolli, ad alimentare ulteriormente la tensione il black out che ha interessato l’intera isola e la presenza in strada di alcuni cumuli di macerie. La scossa è stata registrata alle 20:57 ed è stata avvertita anche dagli abitanti dell’isola di Procida e di Pozzuoli. La situazione più delicata si è verificata a Casamicciola dove due secoli fa morirono 2313 persone per la violenta scossa di magnitudo 5,8.
Diverse le palazzine crollate nel piccolo comune dell’isola, molti abitanti hanno testimoniato di aver visto strutture crollare sotto i loro occhi. Il vice sindaco Salvitelli ha riferito che i maggiori danni si sono verificati in piazza Maio. Numerosi anche gli edifici lesionati e sui quali sono in corso verifiche.
Black out e scene di panico
Sono stati evacuati l’ospedale Rizzoli per la presenza di alcune crepe: nella struttura sono rimaste solo cinque persone intubate nell'attesa di poter essere trasferiti altrove. Diversi alberghi hanno provveduto a far allontanare i clienti, altri sono completamente isolati. Successivamente è stato comunicato che la chiesa del Purgatorio è andata distrutta.
In un primo momento le conseguenze non sembravano gravi, poi con il trascorrere dei minuti è emersa una situazione totalmente diversa. Le forze dell’ordine hanno confermato la presenza di feriti e dispersi. Un'anziana è deceduta a Casamicciola dopo essere stata colpita dai calcinacci di una chiesa. Situazioni preoccupanti anche a Lacco Ameno con diverse abitazioni che non hanno resistito alla forza d’urto del sisma.
‘Sono numerose le persone che hanno avuto danni strutturali alla casa’. L’epicentro è stato registrato a mille metri dal Faro di Punta ad una profondità di dieci chilometri.
Alberghi evacuati, turisti in fuga
Secondo quanto rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica i comuni interessati dal sisma sono Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano e Casamicciola Terme.
In molti saranno costretti a trascorrere la notte all'addiaccio in attesa di trovare riparo nelle numerose strutture ricettive della zona. Grande la paura tra i numerosi turisti presenti ad Ischia. In molti hanno cercato di raggiungere la zona porta per verificare la possibilità di ripartire subito per Napoli.