Livorno - Il governatore della toscana, Enrico Rossi, parla alla stampa dalla sala operativa provinciale livornese dopo i tragici eventi della scorsa domenica. Il maltempo ha fatto esondare diversi torrenti allagando strade e abitazioni, ha causato la morte di sei persone e due risultano ancora dispersi. I disagi creati dall'alluvione sono molteplici e i toni non sembrano placarsi.

All'incontro erano presenti anche l'assessore regionale all'ambiente Federica Frantoni e il ministro al territorio e ambiente Gianluca Galletti.

"La Regione lavorerà affinché siano tolte le tombature ad alcuni canali sul territorio toscano. "Abbiamo chiesto aiuto allo Stato ricevendo disponibilità e sensibilità", ha detto il presidente Rossi, "Bisogna lavorare per garantire soluzioni abitative agli sfollati, la Protezione Civile sta facendo un grande lavoro, ha già allestito un centro di soccorso al Pala Modì, puntiamo tuttavia ad aumentare il numero dei volontari".

Rossi chiama i parà

Ieri mattina il presidente della regione toscana, Enrico Rossi, ha personalmente telefonato al generale della brigata Folgore, Rodolfo Sganga, e gli ha chiesto di far intervenire i parà in sostegno della popolazione livornese.

Affermativa la risposta del generale di brigata. "I mezzi ci sono" dice il governatore "ed è per questo che ho chiesto l'intervento dell'esercito". I nostri soldati non sono nuovi a questo tipo di interventi, già in passato hanno prestato soccorso in zone colpite da terremoti e alluvioni sia in Italia che all'estero, in particolar modo la brigata Folgore, élite del nostro esercito, è da sempre in prima linea, si è distinta nei vari compiti affidatogli, che siano missioni umanitarie, peacekeeping o scenari di guerra per gli uomini della Folgore non fa differenza, il loro particolare addestramento li rende capaci di lavorare da soli o in gruppo ed affrontare qualsiasi tipo di situazione.

Generale Rodolfo Sganga

Insediatosi nel luglio di quest'anno a capo della brigata paracadutisti Folgore, Rodofo Sganga (Varese, 23 gennaio 1967) ha frequentato il 169° corso dell'Accademia Militare di Modena. Nella sua carriera ha sempre ricoperto ruoli di non indifferente importanza distinguendosi per le sue doti di leader, dal comando del 183° reggimento paracadutisti 'Nembo' alla compagnia Allievi Ufficiali dell'Accademia Militare di Modena. Fa parte del contingente italiano in Afghanistan per cinque turni (2002/2011), dopo gli eventi di Baia Baluk gli è stata conferita la Medaglia d'Argento al valore dell'Esercito, seconda onorificenza per il comandante (Croce di Bronzo al Merito nel 2008). Dal 2012 al 2014 è stato al comando del 187° reggimento paracadutisti Folgore. Dal 2014 al 1017è stato addetto militare presso l'ambasciata d'Italia a Washington.