Potenza. Un colpo partito casualmente dal fucile, che in quel momento era imbracciato dal nipote tredicenne, ha causato a teana, in provincia di Potenza, la morte della nonna del ragazzo. La donna, che si chiamava Maria Antonia Rondinelli, aveva 67 anni e la ferita non le ha lasciato scampo. Sull'episodio, che è avvenuto nella casa dell'anziana, gli inquirenti in queste ore stanno facendo chiarezza.
Indagini in corso
Nell'abitazione sono accorsi i militari della vicina caserma di Chiaromonte, della compagnia di Senise e del Nucleo investigativo di Potenza per accertare le esatte dinamiche dell'incidente. Sono state messe sotto sequestro sia l'arma del delitto che l'abitazione. Le indagini sono coordinate dalla dott.ssa Rosella Colella, pm di Lagonegro (Potenza). Aperto un fascicolo anche presso il Tribunale di Potenza per i minorenni della Procura della Repubblica. Dalle prime indiscrezioni che sono emerse, si è scoperto che il fucile con il quale il ragazzo ha sparato appartiene al padre del tredicenne.
Sembrerebbe che l'arma fosse stata usata poche ore prima per una battuta di caccia e che lo stesso fosse stato lasciato incustodito.
La vittima era stimata e conosciuta da tutti
Gli inquirenti dovranno fare chiarezza ora sulle responsabilità del uomo e sul perché la carabina da caccia fosse tenuta lì. E' probabile che il ragazzo avesse preso in mano l'arma per giocarci approfittando di un attimo di distrazione degli adulti. Sul luogo dell'incidente sono accorsi anche gli operatori del 118, il colpo di fucile che ha ha investito la donna però sembra averla colpito in pieno il volto uccidendola immediatamente. Agli operatori non è restato che constatarne il decesso. I resti della donna sono stati trasferiti presso l'ospedale di Lagonegro dove è già stata eseguita una prima indagine cadaverica da un medico legale dell'Azienda sanitaria di Potenza nell'attesa che le autorità giudiziarie prendano ulteriori decisioni.
L'intera comunità di Teana, paese situato all'interno del #Parco Nazionale del Pollino e dei comuni limitrofi, sono rimasti sotto shock per l'accaduto, in quanto la Rondinelli era una persona conosciuta e stimata da tutti. Restano sempre valide le raccomandazioni di prestare la massima attenzione per quanto riguarda la custodia delle armi quando si è in presenza di minori ,questo infatti è solo l'ennesimo episodio finito in tragedia che è stato registrato nell'anno in corso.