Ucciso dal latte con i biscotti. Doveva essere un momento di appagamento, pace, benessere quale un pasto a base di latte con biscotti rappresenta per un bambino, e invece si è trasformato in una tragedia estrema, senza ritorno. Di quelle che lasciano senza parole e gettano nella disperazione. Sotto choc la città di Napoli dove un bimbo di 2 anni è morto soffocato dal cibo che mangiava.
Una tragedia domestica
Il piccolo A.R. di 2 anni, era a casa con i genitori in una tranquilla serata domenicale e in un quadro familiare sereno. Nel tardo pomeriggio aveva chiesto alla mamma latte e biscotti, il pasto preferito da tanti bambini a quell'età. E stava mangiando quando qualcosa è irrimediabilmente andato storto. Il piccolo ha cominciato a sentirsi male e a non riuscire più a respirare. I genitori allertati, hanno tentato di rianimarlo praticandogli una respirazione bocca a bocca. Ma non vedendo risultati, l'hanno portato al vicino ospedale Loreto Mare. Al pronto soccorso, è arrivato alle 19 e 30 di ieri in condizioni gravissime.
Era in arresto cardiocircolatorio e aveva un aspetto cianotico. Ciononostante i medici dell'Unità di Anestesia e Rianimazione del pronto soccorso hanno tentato ripetutamente tutte le manovre e procedure per salvarlo, ma purtroppo sono state tutte senza esito. Il bambino è morto poco dopo il ricovero.
Morto per soffocamento
Secondo la polizia che ha condotto le prime indagini, la causa della morte sarebbe stato il soffocamento causato dal latte con i biscotti che il bambino stava mangiando quando si è sentito male. Completamente sotto choc i genitori che hanno cercato in tutti i modi di salvare il bambino.
Il precedente: soffocato da un pomodorino
Giusto un mese fa, c'era stato un precedente altrettanto tragico: a Suzzara, in provincia di Mantova, il piccolo Michele Pozzi è morto a tre anni dopo aver ingerito un pomodorino ciliegino raccolto all'insaputa dei genitori nell'orto di casa.
Il bambino non era riuscito a masticarlo e gli si era fermato nella trachea. Il calvario è durato un'ora e mezza durante la quale il papà per primo, facendogli la manovra di Heimlich, e il personale del 118 prontamente intervenuto, hanno tentato di rianimarlo ma senza riuscirci: il bambino è morto per arresto cardiocircolatorio provocato da asfissia.
Bambini vittime di soffocamento
Il cibo è una delle principali cause di soffocamento dei bambini, talvolta purtroppo con esito mortale sotto i tre anni. Ogni anno sono 1000 gli incidenti che in Italia richiedono l'ospedalizzazione, 80 mila quelli che si risolvono a casa. Si stima poi che complessivamente in Europa, ogni anno muoiano soffocati circa 500 bambini.
Nelle nuove linee guide redatte dal ministero della Salute, sono considerati tra i cibi più pericolosi gli ossicini di pollo e le lische di pesce, in genere la carne, seguiti da noccioline e semi, pezzi di frutta e verdura cruda, pomodori e alimenti di forma tondeggiante. Ma anche wurstel e carote, cracker e biscotti di consistenza molto dura. Il rischio di soffocamento secondo la guida è più elevato nei bambini, perché le loro vie aeree sono ancora di diametro piccolo, c'è una scarsa coordinazione tra masticazione e deglutizione dei cibi solidi, la dentizione è incompleta, la frequenza respiratoria è elevata. Inoltre spesso i bambini tendono a fare più attività contemporaneamente: mentre mangiano corrono, guardano la tv, giocano, parlano.
Nelle linee guide si raccomanda l'impegno delle istituzioni per rendere obbligatorio l’insegnamento delle manovre di disostruzione e di rianimazione cardio polmonare di base quale la manovra di Heimlich. Ma a volte il destino pare ineluttabile.