Avevano contatti con l'Isis, precisamente contatti che arrivavano fino in Siria e, come riportano le notizie del 19 novembre 2017, sono stati espulsi per questo motivo dall'Italia con un provvedimento firmato dal ministro dell'Interno Marco Minniti. Si tratta di due marocchini ed un tunisino. Precisamente, con le loro, le espulsioni avvenute dall'inizio di quest'anno salgono a 96.

La vicenda

Esattamente cos'è successo e dove? Due marocchini ed un tunisino sono stati espulsi dall'Italia grazie ad un provvedimento del ministro dell'Interno Marco Minniti perché sospettati di avere contatti con i foreign fighters, ovvero con i membri dell'Isis, in Siria. Precisamente, i due marocchini avevano solo contatti con i terroristi in Siria, mentre il tunisino sarebbe stato proprio in Siria di persona per combattere nelle fila dell'Isis nel 2013. Per quanto riguarda i dettagli, i marocchini sembra che mantenessero i loro contatti con i foreign fighters tramite Facebook, come riporta 'Rai News 24', ed hanno rispettivamente 25 e 26 anni.

Il tunisino invece ha 31 anni e già era conosciuto alle forze dell'ordine per precedenti penali di droga, precedenti che in realtà hanno anche i due marocchini.

I dettagli

Esattamente chi sono davvero i tre espulsi? Innanzitutto è stato accertato, come riporta il quotidiano 'Notizie Geopolitiche', che i tre avessero contatti con l'Isis. Il marocchino 26enne infatti risulta essere lo stesso che il mese scorso a Bolzano è stato trattenuto a Torino nel Centro di Permanenza per i Rimpatri, perché sono state trovate prove nel suo computer che dimostravano i suoi contatti con i terroristi in Siria e precisamente contatti con quella stessa cellula Isis di cui farebbe parte anche un altro marocchino, Monsef El Mkhayar, che è stato condannato ad 8 anni di reclusione perché attivo a Milano come terrorista.

Il marocchino di 25 anni invece è espulso, ma poi rimpatriato con accompagnamento. Il 31enne tunisino invece, come già accennato, era stato in Siria a combattere tra le fila dell'Isis nel 2013. Con i due marocchini ed il tunisino salgono a 96 le espulsioni dall'inizio di quest'anno e a 228 se si considerano le espulsioni a partire dal 2015. Insomma, come mostrano i dati, di certo 96 espulsioni non sono proprio pochissime, ma neanche tantissime: i cittadini italiani si augurano che i controlli diventino ancora più frequenti e che s'intensifichino soprattutto nelle zone più popolate e a maggior rischio, come le grandi città.