Recentemente il presidente degli Stati Uniti D'America Donald Trump è tornato a far parlare di sé per la condivisione di tre tweet video di Jayda Fransen, una portavoce dell'organizzazione di estrema destra inglese 'Britain First'. I tre video riprendono scene di violenza che vedono protagonisti migranti e gruppi islamisti radicali e come vittime cristiani e un ragazzo disabile olandese.

La condivisione dei video è stata duramente criticata dall'emittente televisiva britannica 'Bbc', che ha sostenuto che essi inneggiano all'odio razziale e alla violenza.

La critica di Theresa May a Trump: 'Sbagliato condividere quei tweet, Britain First incita all'odio'

La condivisione dei tre retweet di Jayda Fransen è stata criticata anche dalla premier conservatrice della Gran Bretagna Theresa May. La May ha sostenuto che il presidente degli USA abbia commesso un grave errore nel condividere i tre video, in quanto l'organizzazione di estrema destra 'Britain First' è considerata un'organizzazione politica che incita all'odio.

Come riportato dall'ANSA e da altre agenzie di stampa nazionali e internazionali, La premer britannica ha criticato i retweet di Trump durante un intervento pubblico tenuto nella capitale della Giordania Amman.

La risposta di Trump: 'La May si concentri nella lotta al terrorismo islamista radicale, noi siamo a posto'

La risposta di Trump alla critica della May non si è fatta attendere. Come riportato dallo stesso articolo dell'ANSA, il presidente degli Stati Uniti D'America ha replicato alla premier inglese sostenendo che non si debba preoccupare di lui e delle sue condivisioni su Twitter, ma che piuttosto dovrebbe concentrarsi sul pericolo del terrorismo di matrice islamista radicale e ha aggiunto che negli USA sono a posto su ciò.

Stando sempre all'articolo dell'ANSA, nella risposta Trump ha per errore indirizzato la risposta a una Theresa May omonima su Twitter e tale errore è stato coretto circa mezz'ora dopo.

Indubbiamente, la notizia della condivisione dei contenuti di 'Britain First' da parte di Trump continuerà a far discutere negli Stati Uniti e nel mondo e potrebbe rappresentare una nuova apertura dello stesso presidente statunitense verso alcuni movimenti legati agli ambienti della destra populista e radicale europea, mentre negli States verso quei settori della cosiddetta 'alt right' a lui più vicini.