Il presidente del consiglio Mario Draghi ha recentemente annunciato la rimozione del segreto di Stato sui documenti che riguardano Gladio e la loggia massonica Propaganda 2, meglio nota con l'acronimo P2.

In base a tale direttiva i documenti attualmente top secret saranno trasferiti all'Archivio centrale dello Stato. Stando ad una nota ufficiale, il premier ha ritenuto "doveroso dare ulteriore impulso alle attività di desecretazione".

L'anniversario della strage alla stazione di Bologna

L'annuncio del presidente del Consiglio è arrivato durante l'anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto del 1980.

Durante le celebrazioni del tragico evento, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva auspicato la ricerca della verità sulla stessa strage terroristica che sconvolse il capoluogo dell'Emilia Romagna. In base a quanto appurato dalla procura di Bologna, vi sarebbero dei legami tra la vicenda e alcuni esponenti della P2.

Le vicende di Gladio e le direttive precedenti

La recente direttiva di Draghi segue quelle avviate da due precedenti presidenti del Consiglio: Romano Prodi nel 2008 e da Matteo Renzi nel 2014.

Col provvedimento del governo Renzi si era arrivati alla declassificazione di carte riguardanti diversi episodi stragisti che hanno interessato il secondo dopoguerra italiano, tra cui Piazza Fontana e Ustica così come la stessa stazione di Bologna.

La desecretazione voluta dall'attuale premier è stata accolta positivamente dal presidente dell'associazione familiari delle vittime del 2 agosto 1980, Paolo Bolognesi. Tuttavia, lo stesso Bolognesi si è dichiarato scettico sulla possibilità che l'eliminazione del segreto di Stato possa realmente dare un impulso alla ricerca della verità sugli episodi stragisti che hanno interessato l'Italia.

D'altronde la possibilità che le desecretazioni possano portare a rivelazioni importanti sarebbero comunque limitate.

L'eliminazione dei segreti di Stato potrebbe comunque aiutare a fare luce sui misteri e su alcuni aspetti oscuri che hanno interessato l'organizzazione paramilitare "Gladio" e la loggia P2.

In particolare Gladio sarebbe stata legata al network transnazionale denominato "Stay Behind", attivo durante la Guerra Fredda e avente l'obiettivo di bloccare un'eventuale invasione sovietica e comunista dell'Europa occidentale.