Un grave caso di abuso su una disabile. Il magistrato Domenico Potetti, Gup dei tribunali di Macerata ha rinviato a giudizio un pensionato di 68 anni per violenza sessuale. L'uomo è stato accusato di avere abusato di una ragazza di 17 anni affetta da un lieve ritardo mentale. Il presunto colpevole sfruttando il suo ruolo in una comunità religiosa di un paesino della cittadina Marchigiana, ha violentato la giovane in un luogo isolato della parrocchia.

La violenza carnale

I presunti stupri sono avvenuti all'interno di un centro estivo, appartenente ad una piccola parrocchia di un paesino in provincia di Macerata, nell'estate del 2015 e in quella dell'anno successivo. Il pensionato di 68 anni ha convinto una 17 enne disabile con ritardo mentale a seguirlo in alcuni locali abbandonati del complesso religioso, per poi approfittare di lei. In quei luoghi isolati e lontano da sguardi indiscreti, l'indagato avrebbe avuto con la giovane Handicappata dei veri e propri rapporti completi.

Le indagini e la denuncia

La denuncia agli inquirenti è scattata in seguito alla segnalazione della zia dell'adolescente, che leggendo il diario della giovane ha trovato una serie di riferimenti alla relazione intercorsa tra l'uomo e la nipote. La parente preoccupata ha trascinato con se l'invalida in procura, in quella sede la presunta vittima, ha confermato di avere ricevuto attenzioni particolari da parte del 68 enne, per ben due anni.

L'udienza preliminare

Durante l'udienza preliminare a carico del pensionato, svoltasi ieri presso il tribunale di Macerata, il presunto aguzzino si è dichiarato innocente ed estraneo alla vicenda. L'uomo assistito dall'avvocato difensore Roberto Gentilucci ha ribadito ai magistrati di essere una persona stimata all'interno della circoscrizione ecclesiastica della cittadina, di prestare servizio presso la chiesa dal 2010, accompagnando prevalentemente malati e disabili anche nei viaggi a Lourdes.

Secondo l'uomo, le dichiarazione rese dalla inabile sarebbero solo frutto della sua spiccata fantasia, nell'intento di cullare dentro se stessa l'immaginario di un sogno romantico, che però non ha riscontro nella realtà.

In più l'indagato ha più volte fatto presente di non avere mai posseduto le chiavi dei magazzini indicati come luogo delle presunte violenze. Ma il Gup della provincia marchigiana, su richiesta del Pm Enrico Riccioni ha deciso di rinviare a giudizio lo stesso l'imputato per violenza sessuale. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 24 Aprile. La presunta vittima assistita dall'avvocato Maurizio Forconi si è anche costituita parte civile nel procedimento penale stabilito.