La gente di Crotone il 14 gennaio ha vissuto un vero e proprio dramma. Un 18enne è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dal vicino di casa.

Una giovane spezzata in modo troppo feroce

Domenica 14 gennaio a Crotone è avvenuto un episodio atroce e inspiegabile. Un giovane di 18 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un 57enne. Giuseppe Gerace, un uomo con precedenti penali ha ucciso il giovane in modo brutale.

Al culmine di una lite che era nata tra l'omicida e la madre del giovane, Katia Vilirillo. La donna è attualmente presidente di un' associazione, che si occupa di contrasto alla violenza contro le donne. Tra i vicini non correva buon sangue, le liti e le discussioni erano all'ordine del giorno. Giuseppe era intervenuto per difendere la madre, che stava discutendo animatamente col vicino di casa. Gerace ha impugnato una pistola e ha aperto il fuoco contro il giovane, colpendolo al torace. Colpi che hanno messo fine alla vita di Giuseppe, che ha pagato a caro prezzo il gesto d'amore verso la madre.

L'omicida non era un cittadino qualunque, era ben noto alle forze dell'ordine per precedenti penali. Precedenti per rapina, droga e armi, insomma cose non da poco. Un uomo alquanto strano e pericoloso, che ha finito per commettere un delitto atroce e spietato. L'uomo dopo aver aperto il fuoco, si è subito barricato in casa, aspettando l'arrivo dei carabinieri per consegnarsi spontaneamente. Durante l'interrogatorio, l'uomo ha dichiarato che si sentiva spiato dai vicini di casa. Ultimamente le sue manie di persecuzione avevano raggiunto un limite insopportabile, le lite con i vicini erano continue e violente. Addirittura vedendo rientrare Giuseppe a casa con uno scooter nuovo, l'uomo aveva pensato che gli era stato regalato proprio per l'attività di spionaggio ai suoi danni.

Giuseppe Parretta era amato da tutti

Giuseppe Parretta aveva compiuto 18 anni da poco. Frequentava il Liceo Artistico ed era conosciuto da tutti in paese. Un ragazzo ben voluto da tutti, da sempre tranquillo e solare. Un ragazzo che ha pagato con la vita le manie di persecuzione di un uomo, conosciuto da tutti per il suo passato poco gratificante. Un uomo che in un attimo è riuscito a mettere fine a una giovane vita, in modo troppo violento e atroce. Giuseppe era un ragazzo sempre allegro e sorridente, che purtroppo è volato in cielo troppo presto. Dopo questa tragedia la speranza è una sola: che quantomeno la giustizia restituisca un briciolo di serenità, ad una famiglia affranta dal dolore.