Una notizia surreale ma fin troppo vera: la polizia britannica si è trovata a indagare su decine di famiglie che avrebbero somministrato candeggina ai bambini autistici per guarirli. Il motivo? L'Autismo sarebbe causato da parassiti. E c'è di più: questi parassiti provocherebbero anche l'AIDS, il cancro e la malaria, tutte malattie che possono quindi essere curate con della buona candeggina.
Soluzione miracolosa?
L'artefice di questa incredibile scoperta è Jim Humble, ex membro di Scientology ora a capo della Genesis II Church (chiamata anche "Chiesa della candeggina"), una chiesa non religiosa che si occupa di salute e guarigione. Humble venderebbe un prodotto chiamato Miracle Mineral Solution, un liquido di cui si è già parlato in questi anni, che una volta mescolato con l'acido citrico (come indicato sulla confezione) diventa comunissima candeggina [VIDEO]. Dopodiché, il prodotto si può somministrare per via orale o tramite clistere.
Inutile parlare della pericolosità di questa pratica, ma secondo la Genesis II Church non ci sarebbe da preoccuparsi: in caso di vomito, diarrea e sintomi simili dopo l'assunzione del farmaco, questi sono da interpretare come segni che i parassiti stanno abbandonando l'organismo.
Nessuna paura neppure per l'equilibrio della flora batterica: la MIracle Mineral Solution non danneggia in nessun modo i batteri buoni dell'organismo. E non sono sfortunatamente in pochi a credere a questa "cura [VIDEO]": il gruppo Facebook su cui ci si scambiano consigli sul medicinale conta 7000 membri.
Metodi alternativi
Come si può arrivare a somministrare a dei bambini della candeggina per "guarirli"? La disperazione non può essere una scusa. Quanto si discute ultimamente di autismo? Chi incolpa i vaccini, chi trova ogni giorno nuove cure e nuovi metodi. Ma quanto può ferire un bambino, già particolarmente sensibile, questo accanimento sulla guarigione ad ogni costo? Cosa si dovrebbe dedurre dal comportamento di un genitore che, pur di curare suo figlio, arriva a somministrargli una sostanza notoriamente tossica?
Perché non concentrarsi sugli approcci comportamentali come l'ABA e il TEACCH, che offrono un valido e sicuro aiuto per lo sviluppo del bambino autistico? L'autismo non è una sindrome mortale: l'autismo è una condizione, un disturbo dello sviluppo. Sicuramente è una difficoltà con cui si scontra tutta la famiglia, ma i mezzi (che non prevedano avvelenamenti accidentali) per affrontarla ci sono. L'autismo non è una malattia da curare; l'ignoranza, invece, sì.