Macerata - Il responsabile della Sparatoria sarebbe un uomo marchigiano di 28 anni di nome Luca Traini. Aveva la testa rasata ed un tricolore allacciato al collo ed è sceso a bordo della sua automobile facendo il saluto romano gridando "Viva l'Italia" dinnanzi al monumento ai Caduti e si arreso ai carabinieri. Quando è stato fermato le forze dell'ordine lo hanno trovato in possesso di un'arma da fuoco e ha confessato di essere stato lui a seminare il panico nel centro della città di Macerata.

Almeno quattro persone, tutte extracomunitarie, sono rimaste colpite: una in modo grave ma coscente, mentre gli altri sono stati confermati fuori pericolo.

Ricostruzione dell'avvenimento di questa mattina

L'allarme sparatoria sarebbe scattato intorno alle 11:10 in corso Cairoli, quando due ragazzi immigrati di colore sono stati minacciati a colpi di pistola sparati da un'automobile scura. Un altro extracomunitario è stato colpito in via dei Velini e una donna di origine africana è stata raggiunta dalle pallottole nell'area della stazione di Macerata. Un altro sparo è avvenuto presso l'area dove sono stati ritrovati i due trolley con il corpo squartato della giovane Pamela Mastropietro.

Quindi, sembrerebbe che tale avvenimento accaduto questa mattina si ricolleghi all'omicidio della giovane 18 enne maceratese. Infatti, una delle supposizioni al vaglio della polizia è che si sia dinnanzi ad una "vendetta" contro la comunità della Nigeria, paese di Innocent Oseghale, imputato per aver ucciso Pamela. Dopodiché, è stato trovato l'uomo che aveva sparato da un'Alfa 124 nera contro diversi cittadini stranieri che trovava in giro per la città. Sarebbe un giovane maceratese di 28 anni associato alle società dell'estrema destra, che è stato poi arrestato in piazza della Vittoria. L'aggressore si sarebbe fermato volontariamente nella piazza, dove è situato il monumento ai Caduti.

Il sindaco di Macerata: "Allarme dissolto"

Romano Carancini, sindaco della città di Macerata ha lanciato un appello su Facebook per mettere in allerta i cittadini: "Si invita caldamente a tutti gli abitanti di rimanere chiusi in casa, nei luoghi di lavoro e negli istituti scolastici a causa di una situazione pericolosa che si è venuta a realizzare in città dovuta ad un uomo armato che sa circolando per le vie di Macerata". Dopo che l'aggressore è stato fermato dalle forze dell'ordine, il sindaco ha lanciato un nuovo messaggio: "Allarme dissolto. L'uomo che questa mattina ha seminato il terrore a Macerata è stato arrestato. Potete uscire dalle vostre case e andare a prendere i vostri figli a scuola".