Un efferato omicidio. I Carabinieri del nucleo investigativo di Macerata hanno fermato nella notte Innocent Oseghale per omicidio. L'uomo, un nigeriano di 29 anni, è stato accusato di avere ucciso Pamela Mastropietro, una giovane diciottenne con problemi di droga alle spalle. Dopo l'omicidio, il presunto colpevole ha fatto a pezzi il corpo della vittima e lo ha suddiviso in due valigie che poi ha abbandonato nelle campagne di Pollenza sempre nel maceratese. Le indagini sono state coordinate dal Pm Stefania Ciccioli.

Il macabro ritrovamento

L'inchiesta è partita grazie alla segnalazione di un automobilista che aveva notato i due bauletti abbandonati, in particolare un trolley rosso risultato poi appartenente a Pamela, in una strada di campagna tra Pollenza e Casette Verdini.

Il passante ha immediatamente chiamato i vigili urbani della piccola frazione di Macerata che a loro volta hanno allertato i carabinieri. Intervenuti sul posto, gli uomini dell'arma hanno aperto le due valigie rinvenendo i resti della povera ragazza fatta letteralmente a pezzi. I militari hanno immediatamente indentificato il cadavere della giovane grazie anche alla descrizione fornita dalla comunità per tossicodipendenti Pars e alla madre che ne aveva denunciato al scomparsa.

Le indagini

Le indagini sono state subito avviate dai carabinieri del comando provinciale di Macerata in collaborazione con gli uomini del Ros. Gli investigatori hanno eseguito un esame approfondito su tutte le telecamere di sorveglianza posizionate tra Pollenza e Corridonia, quest'ultima la località dove era ubicata la comunità per tossicodipendenti Pars, dove la diciottenne era in cura per uscire dal tunnel della droga e dalla quale si era allontanata volontariamente.

Gli inquirenti sono riusciti grazie ad un sapiente lavoro di ricostruzione a individuare il percorso della ragazza dopo la sua fuga da Corridonia. Hanno infatti isolato le immagini dei dispositivi di sorveglianza che immortalavano successivamente la giovane all'interno di una farmacia a Macerata in compagnia di un uomo di colore, risultato poi essere Oseghale, mentre era intenta a comperare una siringa adatta al consumo di stupefacenti.

Infine, grazie ad altre immagini, sono riusciti a individuare la presenza della vittima in via Spalato 124 a Macerata, domicilio del sospettato. Gli uomini della benemerita hanno fatto irruzione nella casa del nigeriano, un uomo già conosciuto alle forze dell'ordine per possesso di stupefacenti e hanno perquisito l'appartamento.

Hanno rinvenuto i vestiti di Pamela con evidenti tracce ematiche e requisito lo scontrino della farmacia.

L'efferato omicidio

Secondo I carabinieri l'omicidio di Pamela è avvenuto all'interno dell'appartamento di Oseghale, poi il sospettato ha fatto in 10 pezzi la salma della giovane e ha sistemato i suoi resti all'interno dei due trolley, alla fine ha abbandonato i due bauletti in campagna. Non è stato ancora chiarito il movente dell'assassinio. L'uomo è stato nella notte tradotto presso il comando provinciale dell'arma dei carabinieri dove è stato interrogato dal magistrato di turno, alla presenza di un interprete e assistito dal suo legale. L'indagato è stato sottoposto al fermo giudiziario a disposizione del tribunale.

La testimonianza di un passante che ha notato il nigeriano lasciare le due valigie nel luogo del ritrovamento qualche giorno fa, ha incastrato ulteriormente l'extracomunitario. i militari non hanno ancora trovato l'arma adoperata dall'omicida per sezionare il corpo o altri possibili sospettati legati all'orribile delitto.