Ci troviamo a Pegognaga, un piccolo paesino di circa 7 mila abitanti nella provincia di Mantova, dove una famiglia italiana è stata letteralmente distrutta dall'incoscienza di due coniugi che per svariati e personali motivi hanno deciso di farla finita, coinvolgendo anche la piccola figlioletta di appena 6 anni. A chiamare i soccorsi sarebbe stato il nonno della bambina, che dopo aver provato a telefonare più volte alla famiglia non aveva ricevuto nessuna risposta e si era preoccupato.

Giunto sul luogo, ha trovato la piccola bambina in evidente stato di shock e con evidenti lividi sul collo, mentre i suoi genitori si trovavano appesi al corrimano della scala, legati ad un'unica corda. Rapido l'intervento dei militari e del 118 che ha trasportato con urgenza la bambina al primo pronto soccorso più vicino, così da appurare le sue condizioni fisiche e psichiche intervenendo quanto prima. I segni sul collo della bambina hanno fatto nascere ulteriori sospetti: i genitori avevano deciso di farla finita insieme alla propria bambina, ma qualcosa è andato "storto" e la piccola vittima è sopravvissuta alla macabra decisione di coloro che avrebbero dovuto guidarla ed accudirla e che invece avevano deciso di imporre le proprie idee e decisioni senza pensare alle conseguenze.

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Una tragedia, quella che si è consumata all'interno del piccolo paesino Mantovano, che ha lasciato senza parole e con molti punti di domanda la maggior parte degli abitanti e soprattutto gli inquirenti, che hanno avviato tutte le indagini per riuscire a trovare una motivazione "valida" a quel gesto. Secondo una prima ricostruzione da parte degli inquirenti, l'uomo, di 35 anni, lavorava all'interno di un allevamento bovino e la stessa mattina aveva chiamato in azienda per dire che non sarebbe andato a lavoro perché doveva accompagnare la moglie dal medico. "Era veramente un ragazzo d'oro e con una splendida famiglia", queste le parole dei suoi colleghi, ricordando l'uomo e la moglie di 25 anni.

Una situazione familiare che, a quanto pare, non era così tranquilla e serena come i due davano a vedere. Grazie alla preoccupazione di uno dei nonni, recatosi sul luogo dopo non avere ricevuto notizie da parte dei due coniugi, la bambina di 6 anni è stata trasportata all'ospedale Carlo Poma di Mantova, dove si trova adesso ricoverata per ulteriori accertamenti.