Giada non ha avuto il coraggio di dire ai genitori che, in realtà, non aveva sostenuto tutti gli esami e che per la laurea mancava ancora un po'. Giada non ha avuto il coraggio di rivelare la verità, di togliere quella sensazione di orgoglio provata dai familiari. Il suo tempo per la discussione della tesi non era ancora arrivato, per la laurea in Scienze Naturali serviva ancora tempo...

Tempo che non avrà più. Giada ha deciso di togliersi la vita mentre i suoi compagni discutevano la tesi davanti alla commissione. Il suo nome non c'era e l'ansia di farsi scoprire le ha fatto trovare il coraggio di farla finita. Proprio nel giorno in cui tutti erano pronti a festeggiarla. In un attimo la magia del momento si è rotta, lo spumante è stato messo da parte, niente foto da ricordare e nulla da celebrare. L'università Federico II di Napoli è stata travolta dalla notizia e in un attimo il clima di festa è stato spezzato. La giornata di ieri doveva essere indimenticabile per tutti i candidati e purtroppo lo sarà ma non nella maniera sperata.

Il dramma

Giada, 25 anni, per l'occasione indossava anche lei il tailleur e le scarpe con un po' di tacco. Lo si capiva solo guardandola che lei non era una spettatrice, lei era una protagonista. Mentre tutte le sue compagne discutono per stemperare l'ansia e sciogliere l'attesa di essere chiamati, lei è in disparte. Il motivo non è perché lei non è di Napoli ma di Isernia e quindi ha fatto poca amicizia, Giada non sentiva l'ansia per il momento imminente: Giada era angosciata. Così non ha retto e ed è salita sulla terrazza dell'Università e si è lanciata nel vuoto. Sono le tre del pomeriggio, ci sono professori che vanno e vengono, studenti e parenti ovunque. Il corpo viene subito notato e i soccorsi vengono chiamati immediatamente: purtroppo non c'è nulla da fare.

Arrivano anche la polizia e il magistrato che autorizza (dopo i rilievi della scientifica) la rimozione del corpo. La salma viene trasportata all'obitorio del Policlinico dove verrà fatta l'autopsia.

La sospensione delle sessioni di laurea

Il rettore del Federico II, Gaetano Manfredi, sospende immediatamente le sessioni di Laurea e l'Aula Magna si svuota. Ci sono ragazzi e ragazze che piangono, persone che conoscevano Giada e non, un velo di tristezza e sconforto avvolge tutti quanti. La mamma, il papà e il fratello di Giada, venuti dal Molise per celebrarla, sono sotto shock: per loro non c'è nulla da festeggiare ma solo lacrime da versare per la loro Giada.