Ester Arzuffi è deceduta questa notte nel nasocomio di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo: aveva settant'anni e stava male da tempo. Il figlio Massimo Bossetti aveva potuto farle visita con il permesso della corte d'Appello di Brescia. Bossetti, finito in carcere il 16 giugno 2014 e condannato all'ergastolo in primo grado nel 2016 e in secondo nel 2017 per l'omicidio di Yara Gambirasio.
Ester, moglie di Giovanni Bossetti, oltre a Massimo aveva altri due figli: Fabio e Letizia Laura, gemella di Massimo. Abitava a Terno d'Isola, un piccolo paese di 8000 abitanti nel bergamasco.
Delitto di Yara: le dichiarazioni di Ester Arzuffi
Ester Arzuffi si era sempre detta certa che suo figlio Massimo Bossetti non fosse coinvolto nella vicenda del delitto di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brambate di Sopra morta il 26 novembre del 2010. Quest'ultima era stata trovata assassinata tre mesi dopo la sua scomparsa in una campagna a Chignolo d'Isola, sempre in provincia di Bergamo.
Ester aveva sempre smentito che Massimo fosse figlio di Giuseppe Guerinoni, autista di autobus di Gorno deceduto circa 19 anni fa, come invece appurato dalle ricerche scientifiche.
All'uomo gli inquirenti erano giunti analizzando il DNA trovato sul corpo della giovane tredicenne: esso, una volta confrontato, si rivelò essere di Bossetti. Nonostante ciò, la donna continuava a smentire la presunta storia d'amore avuta con l'autista Guerinoni: "Mai stata assieme a lui. Secondo me, c'è una fecondazione assistita attuata da un ginecologo dal quale mi recavo, ma né a me e né a mio marito nessuno ha detto nulla". L'operaio edile di Bergamo è in attesa dell'udienza in Cassazione che avrà inizio il 12 ottobre 2018. "Chiederemo che possa prendere parte dei funerali della madre", ha affermato Claudio Salvagni, avvocato di Massimo Bossetti. La cerimonia funebre di Ester si terrà strettamente in forma privata.
A Natale 2015 Ester era rimasta vedova del marito
Il 25 dicembre 2015 Ester Arzuffi era rimasta vedova del marito Giovanni, padre legittimo di Massimo Bossetti. L'uomo stava piuttosto male da tempo e aveva sessantotto anni. Anche in quel caso Bossetti aveva potuto servirsi di alcuni permessi per fargli visita al nosocomio dove era ricoverato. Ricordiamo che il presunto responsabile dell'omicidio di Yara Gambirasio era venuto a sapere di non essere figlio biologico dell'uomo che l'aveva cresciuto solamente dopo essere finito in cella.