A dir poco agghiacciante quanto avvenuto in Brasile, dove una giovane neo mamma, dopo il parto, ha seppellito viva la neonata nel giardino di casa. La piccola sarebbe rimasta sottoterra per ben sette ore e deve la sua vita ad una segnalazione anonima fatta alla polizia che ha consentito agli agenti di intervenire e disseppellirla. Dopo i primi soccorsi la neonata è stata trasportata in ospedale da dove, per fortuna, giungono notizie abbastanza rassicuranti.
I sanitari che la seguono, infatti, si sono dichiarati ottimisti in merito alla salute della piccola e al suo completo recupero dopo l’incredibile disavventura accadutale.
La vicenda è accaduta nello stato del Mato Grosso
Una vicenda degna di un film horror quella accaduta nel Mato Grosso, stato situato nella parte occidentale del Paese. Il Mato Grosso ospita il secondo ecosistema più grande al mondo dopo l'Amazzonia: il suo nome significa “giungla fitta”, proprio a voler sottolineare le grandi foreste che lo caratterizzano. In base alle prime ricostruzioni, la polizia brasiliana è riuscita ad intervenire e a scongiurare il peggio grazie ad una segnalazione anonima, ricevuta qualche giorno fa, in cui veniva indicata l’abitazione dove vive la quindicenne, protagonista dell’insano gesto.
Giunti nell'abitazione segnalata, gli agenti, dopo una veloce ispezione nella casa e in giardino, hanno realizzato quanto fosse accaduto per poi scoprire l'orrore. Gli uomini della polizia brasiliana si sono prodigati per cercare di disseppellire rapidamente la neonata che potrebbe essere rimasta sottoterra per circa 7 ore.
La ragazza è stata sottoposta ad interrogatorio: ascoltati anche i suoi familiari
La giovane neo mamma, unitamente ai suoi familiari, è stata sottoposta ad un lungo interrogatorio da parte degli inquirenti chiamati a fare piena luce sulla terribile vicenda. Sembra che la giovane indigena abbia seppellito la sua bambina nel giardino della sua abitazione subito dopo il parto.
Al momento non è possibile stabilire se l'abbia fatto da sola o con l'aiuto di qualcuno. La ragazza si sarebbe giustificata davanti agli inquirenti dichiarando di averlo fatto in quanto pensava che la neonata fosse morta. Dopo l’interrogatorio la giovane è stata rilasciata, probabilmente perché di minore età, mentre la madre e la nonna sono ancora in stato di fermo, verosimilmente perché la loro posizione è ancora al vaglio degli inquirenti. Si sta cercando di capire se attribuire o meno delle responsabilità ai familiari della ragazza.