Una grossa realtà aziendale è costretta a chiudere i battenti nel Salento. Si tratta del noto call-center "Progetto Vendita" con sede a Gallipoli e in varie città della provincia di Lecce. La sede gallipolina, a causa del mancato rinnovo con la sua principale commessa inbound (un noto marchio televisivo di pay-per-view), è stata costretta a licenziare tutti i suoi dipendenti, in totale 113.

Gli stessi erano stati assunti con un contratto a tempo indeterminato.

Lavoratori disperati

La situazione del call-center gallipolino era nota già da diverso tempo. Proprio a giugno scorso, infatti, era stata annunciata la possibilità che i lavoratori potessero essere licenziati da un momento all'altro. Infatti l'azienda non è riuscita a rinnovare il contratto che legava la stessa ad un grossa realtà televisiva nazionale. Proprio per conto di quest'ultima, la "Progetto Vendita" gestiva oramai da diversi anni un servizio telefonico inbound. Si trattava, in particolare, di tutti qui servizi utili alla clientela del colosso televisivo, nonché alla gestione degli abbonamenti.

Il 30 giugno scorso il contratto che legava le parti in questione è scaduto e non è stato più rinnovato: si è aperta così una crisi durata svariati mesi, fino al triste epilogo comunicato ieri. Grande la disperazione degli operatori telefonici, che ora si chiedono quale sia il loro futuro.

Per i sindacati l'azienda avrebbe evitato il confronto con le istituzioni

Deluso e amareggiato dalla notizia è il sindacalista di Slc-Cgil, Tommaso Moscara. Lo stesso, insieme ad altri colleghi di varie associazioni sindacali, aveva cercato di risolvere la grave crisi dell'azienda gallipolina. Per Moscara e colleghi, i vertici della struttura aziendale avrebbero avuto un atteggiamento irresponsabile, evitando il confronto con le istituzioni.

Sempre secondo quanto dichiarato dal sindacalista ai media locali, recentemente, durante una riunione in Prefettura a Lecce, l'azienda avrebbe cercato accordi commerciali con un altro soggetto: a questo incontro non sarebbe stata ammessa la presenza dei sindacati.

Salva la sede di Maglie

Come detto l'azienda in questione ha varie sedi operative in tutto il Salento. Una di queste è la sede di Maglie, poco a sud di Lecce. Qui, la situazione sarebbe per il momento sotto controllo, anche se dalla direzione centrale dell'azienda si apprende che, anche qui, i lavoratori subordinati rimarranno ancora per un certo periodo di tempo perchè poi si passerà alla somministrazione di contratti a progetto. Agli operatori telefonici licenziati a Gallipoli spetterà, invece, l'indennità di disoccupazione.