In tutta Italia oggi è in corso la manifestazione organizzata dall'associazione Libera, che ha l'obiettivo proprio di contrastare il fenomeno della criminalità organizzata. In numerosi capoluoghi di provincia e di regione, come ad esempio Palermo, i ragazzi sono scesi in strada per manifestare il loro dissenso contro la mafia. Anche a Brindisi, una marea umana ha invaso il capoluogo di provincia adriatico.
Si parla di almeno 5.000 studenti, almeno così riporta SkyTg24. Il corteo è partito stamane intorno alle ore 9:00 proprio di fronte al Tribunale, ed ha proseguito per svariati chilometri fino al centro storico, dove è giunto in piazza Santa Teresa di fronte agli uffici della Provincia. Il grido forte e unanime era quello di dire no alla mafia, ma anche a tutti i fenomeni di razzismo e odio, ormai spesso sempre più frequenti nel nostro Paese.
Studenti provenienti da tutta la Puglia
Brindisi è stata scelta quale città pugliese in cui ospitare l'importante manifestazione. Il territorio del capoluogo è infatti spesso al centro della cronaca per fenomeni connessi alle numerose cosche ritenute di stampo mafioso che operano nel suo territorio.
Obiettivo della manifestazione era proprio quello di ricordare le migliaia di vittime innocenti della criminalità organizzata, le quali ci sono state anche nel brindisino, così come in altre parti d'Italia. Un colpo d'occhio impressionante quello che questa mattina ha offerto ad esempio viale Aldo Moro, con il fiume di gente che marciava ordinatamente e pacificamente nelle strade del capoluogo. "Sui nostri territori, sul nostro futuro decidiamo noi" - recitava ad esempio un gigantesco cartellone tenuto da numerosi studenti. Alcuni famigliari delle vittime di mafia si sono uniti anch'essi al corteo, mostrando su dei cartelloni le foto dei propri cari, tutta gente innocente e che con la criminalità non c'entrava nulla.
Il nome delle vittime è stato anche fatto sul palco allestito nella piazza su detta.
Il responsabile di Libera Puglia: 'Importante sensibilizzare le nuove generazioni'
Presente oggi alla manifestazione era Mario Dabbicco, il quale è il responsabile regionale di Libera. Lo stesso è stato intervistato dai colleghi della testata giornalistica locale on-line, Brindisi Report, ed ha ribadito l'importanza di coinvolgere i ragazzi in queste opere di sensibilizzazione verso la lotta alla criminalità organizzata. Proprio nella zona di Brindisi, un centinaio di docenti sta partecipando ad un corso di formazione ed educazione alla legalità che, come avvisa Dabbicco, avrà il suo momento finale a maggio. L'associazione Libera, fa sapere sempre il responsabile regionale, mette a disposizione delle vittime di usura ed estorsione un apposito numero verde, ovvero 800.582.727, al quale ci si può rivolgere in qualsiasi momento. I denuncianti ovviamente restano anonimi.