A Melito, in provincia di Napoli, una giovane donna di 33 anni, Norina Matuozzo, è stata brutalmente uccisa dal marito. L'omicidio si è consumato nell'abitazione coniugale, in via Papa Giovanni XXIII, nel circondario nord di Napoli, nei pressi di Scampia e Secondigliano.

Il 112 è stato allertato da alcuni vicini di casa, i quali hanno udito dei rumori simili a degli spari provenire dall'appartamento al quinto piano dell'edificio.

L'assassino sarebbe proprio il coniuge che, dopo essersi costituito alle forze dell'ordine, avrebbe affermato di aver aperto il fuoco sulla donna, uccidendola all'istante, in preda a un "raptus di follia".

I dettagli della vicenda

Norina Matuozzo era sposata e aveva due figli, un maschio e una femmina, rispettivamente di 7 e 14 anni. Dalle prime indagini pare che la donna abbia avuto un aspro litigio con il marito, sfociato poi in tragedia. Gli investigatori ritengono che si tratti di un delitto consumato in contesto familiare (più comunemente definito come "motivo passionale"). Sul luogo dell'omicidio sono giunti immediatamente i soccorsi che, purtroppo, una volta entrati nella dimora della vittima, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

La zona di Melito è tristemente nota per essere una delle aree di Napoli con il maggior tasso di criminalità. Purtroppo, infatti, non è raro che si consumino dei fatti di sangue, anche se gli investigatori hanno appurato fin da subito che l'assassinio della 33enne non era legato alla criminalità organizzata ma ad una drammatica vicenda familiare.

Al momento, nonostante il colpevole si sia costituito, non sono ancora chiari i motivi che l'hanno spinto a sparare alla moglie, e in queste ore le forze dell'ordine sono al lavoro per chiarire gli aspetti di quest'oscura vicenda.

Il colpevole si è autodenunciato

Poco dopo aver commesso l'omicidio, il marito della vittima si è consultato con il suo legale per decidere il da farsi.

In un secondo momento si è recato dalle forze dell'ordine per costituirsi, confessando di essere lui l'assassino di Norina Matuozzo. Alla presenza degli inquirenti, l'uomo ha affermato che inizialmente aveva pensato di suicidarsi sotto gli occhi della consorte ma, in seguito ad un incontrollabile "raptus di follia", avrebbe rivolto l'arma verso la donna, togliendole la vita con tre colpi fatali.

La polizia scientifica sta effettuando tutti i rilievi del caso sulla scena del crimine, mentre le indagini proseguono per ricostruire con maggiore esattezza la dinamica dei fatti, e soprattutto per comprendere cos'ha spinto realmente il reo-confesso napoletano a commettere quello che, inevitabilmente, è l'ennesimo caso di femminicidio.