In passato il rover Curiosity aveva "percepito" del metano grazie ai propri sensori, e lo stesso aveva fatto anche la sonda Mars Express. Per approfondire ulteriormente gli studi, è stata organizzata una nuova missione, ExoMars.
Il metano sulla Terra viene prodotto in particolare dagli esseri viventi, perciò occorre comprendere se quello rilevato su Marte abbia origini biologiche o geologiche.
Tuttavia, gli scienziati di recente hanno rilevato un'inspiegabile scomparsa del gas dal pianeta rosso. Gli esperti, dunque, dovranno cercare di capire come abbia fatto l'idrocarburo semplice a dissolversi così presto.
Il mistero del metano scomparso su Marte
Compito della missione ExoMars era (anche) quello di studiare il metano trovato su Marte. Il rover Curiosity e la sonda europea Mars Express avevano infatti segnalato presenze, seppur piccole, di questo particolare gas che, però, ad oggi sarebbe sparito.
I curiosi risultati sono stati riportati da alcuni articoli pubblicati sulla rivista "Nature".
Un contributo non indifferente alla ricerca è stato dato anche dall'Italia, grazie all'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). I rilevamenti emersi in questo periodo sono stati effettuati dalla sonda Trace Gas Orbiter (Tgo) della missione ExoMars gestita dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dalla russa Roscosmos.
Gli studiosi stanno analizzando la situazione con una certa accortezza. Giuseppe Etiope dell'Ingv ha spiegato all'Ansa che questa sparizione potrebbe essere soltanto "apparente", poiché nell'atmosfera marziana di solito non si trova metano.
La presenza di metano sul pianeta rosso
Mars Express nel 2013 aveva effettivamente segnalato del metano a ben 500 chilometri di altitudine.
Il giorno seguente, il rover Curiosity aveva trovato tracce dello stesso gas sulla superficie nel punto sottostante a quello del primo rilevamento.
Siccome adesso quel metano sembra essere scomparso, gli scienziati stanno iniziando ad ipotizzare che, a causa di un qualche processo ignoto, a volte dalla superficie di Marte vengano emessi sbuffi di gas, che poi però vengano rapidamente dissolti in qualche maniera. Se l'ipotesi di emissioni sotterranee è spiegabile, il vero mistero è come l'idrocarburo possa sparire in tempi brevi dall'atmosfera.
Inoltre non bisogna dimenticare che gran parte del metano che abbiamo sulla Terra è di origine organica. Occorre dunque capire se lo stesso processo avviene anche su Marte (in questo caso si tratterebbe di una scoperta clamorosa, poiché potrebbe dimostrare l'esistenza di vita extraterrestre sul pianeta rosso), oppure se si tratti invece di movimenti sotterranei di tipo geologico, che conducono all'emissione di gas.