Dramma nella notte a San Vito dei Normanni, comune in provincia di Brindisi, nell'Alto Salento. Un ragazzo di 23 anni, Andrea Asciano, ha aggredito e ucciso a coltellate la madre, Rossella Cavaliere (51 anni). Il femminicidio, secondo una prima ricostruzione, sarebbe avvenuto dopo una lite domestica. In tutto lo scorso anno, nel nostro Paese, hanno perso la vita, per mano di fidanzati, mariti, amici o figli, ben 95 donne.

Il femminicidio nella notte

Andrea viveva in via Vittime del lavoro (alla periferia di San Vito dei Normanni) con mamma Rossella e la sorella maggiore di 29 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, intorno alle 1:30 di oggi, giovedì 19 marzo, il ragazzo sarebbe uscito dalla sua camera da letto e con un coltello a serramanico avrebbe aggredito la madre - che in quel momento si trovava in corridoio - colpendola al torace con 5 fendenti. Sembra che poco prima i due avessero litigato per futili motivi.

A dare l'allarme i vicini, preoccupati dalle urla provenienti dall'abitazione della signora Cavaliere.

I carabinieri della stazione di via Don Milani, sono subito intervenuti, richiedendo l'intervento anche di un'ambulanza e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi (che si è occupato dei rilievi del caso).

Arrestato il figlio della donna

Andrea, dopo aver colpito a morte la madre, ha tentato la fuga, ma i carabinieri lo hanno subito individuato e bloccato, non lontano dal portone d'ingresso del palazzo. I militari sono riusciti anche a recuperare - e a porre sotto sequestro - l'arma del delitto. Il 23enne, infatti, aveva lasciato il coltello a serramanico su un muretto a secco limitrofo.

Dopo le formalità del caso, il giovane è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi.

La Procura ha deciso di disporre l'autopsia sul corpo della vittima (in modo da accertare, senza ombra di dubbio, la dinamica del delitto e la sequenza di colpi inferti). Secondo quanto riportato dalla stampa locale, prima di stanotte, non si erano verificati altri episodi di violenza domestica: Rossella e la figlia, infatti, non avrebbero mai richiesto l'intervento del 112.

I femminicidi in Italia

I femminicidi, troppo spesso, riempiono le pagine di Cronaca Nera dei giornali italiani. Nei 12 mesi dello scorso anno, 95 donne sono state vittime della follia di un uomo. Praticamente una ogni 3 giorni. Circa 80 omicidi sono stati commessi in ambito familiare, mentre 60 si sono consumati all’interno di una relazione di coppia.

Il 2018, invece, è stato definito un annus horribilis per i femminicidi, con 142 vittime. I dati mostrati dal Rapporto Eures 2019 sottolineano che appaiono in crescita soprattutto i femminicidi commessi in ambito familiare. I moventi principali, ancora oggi, sono gelosia e possesso.