Dopo un’indagine che durava da mesi, la Polizia di Stato ha arrestato a Roma il violentatore seriale che da novembre aveva aggredito almeno sei donne. L’uomo H.J.J., queste le sue iniziali, di 31 anni, aggrediva le ragazze mentre passeggiavano per le strade di Roma o mentre aspettavano l'autobus alle fermate, poi abusava di loro.

Lo scorso novembre le denunce di due donne avevano permesso alla polizia del commissariato San Giovanni di Roma di aprire un’indagine.

Le vittime avevano fornito agli agenti anche una descrizione approssimativa dell’uomo. Attraverso le telecamere e servizi di appostamento, la polizia è riuscita ad identificarlo. L’aggressore di origini colombiane è stato arrestato e portato in carcere dopo essere stato incastrato dal suo stesso cellulare.

Attraverso i sistemi di video sorveglianza la polizia ha individuato l’uomo

Le due donne aggredite lo scorso novembre che hanno inizialmente denunciato il fatto al Commissariato San Giovanni di Roma, avevano descritto un uomo dalla carnagione olivastra che indossava un piumino ed uno zaino. Le donne, una aggredita mentre rientrava a casa e l’altra mentre aspettava l’autobus, hanno raccontato di aver subito prima un palpeggio poi la violenza.

Una delle due vittime aveva anche raccontato di aver provato a scappare per poi essere raggiunta dall’uomo e scaraventata su un'auto parcheggiata, dove questi aveva proseguito con la violenza.

Dopo le denunce, la polizia aveva aperto l’indagine e vagliato tutti i sistemi di video sorveglianza delle attività della zona che contenevano le immagini delle aggressioni, riuscendo a ricostruire il volto dell’aggressore. Un uomo corrispondente alle immagini è stato poi individuato nei pressi di Largo Don Orione, situato non lontano dalla fermata metro Ponte Lungo.

Le vittime accertate sono sei, ma non si escludono altre aggressioni non denunciate

L'uomo che corrispondeva ai fotogrammi estrapolati dalle telecamere è stato poi identificato con H.J.J, di anni 31 e di origini colombiane, riconosciuto anche dalle vittime.

Al momento dell’arresto indossava sempre il piumino e lo zaino che aveva anche al momento delle aggressioni.

Con ulteriori accertamenti da parte degli agenti, sono state ricostruite altre quattro aggressioni subìte da altre donne, che in quel volto hanno riconosciuto il loro aggressore. Un ulteriore controllo tecnico sul cellulare dell’uomo ha permesso agli agenti di accertare la presenza di H.J.J. nei luoghi delle varie aggressioni. Le vittime accertate salgono quindi a sei, ma non si escludono altre aggressioni non denunciate. Le indagini della Polizia di Stato continuano. Nei confronti dell’uomo è intanto stata emessa un’ordinanza di misura cautelare in carcere.