Il Direttore sanitario del Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco si è espresso in merito all'attuale diffusione del Coronavirus e agli ipotetici scenari che si prospettano, in un'intervista per il Corriere della Sera pubblicata oggi. "Sono ottimista, ma prudente - ha asserito il virologo - Prepariamoci ad una seconda ondata ed, eventualmente, pensiamo a lockdown mirati".

I positivi stanno aumentando e sale l'indice Rt

Sulla base di quanto dichiarato dal professor Pregliasco, i pazienti ricoverati nelle terapie intensive sarebbero triplicati nelle ultime sei settimane e i nuovi focolai sparsi nel nostro Paese ammonterebbero a 691 negli ultimi sette giorni. Inoltre l'Rt, ovvero l'indice di trasmissione del virus sarebbe arrivato a 1,14, mentre l'ideale sarebbe che restasse al di sotto dell'uno (cioè un soggetto positivo infetta meno di un individuo). "Ma tutti questi numeri non sono rilevanti", ha aggiunto il virologo, il quale ritiene che per il momento la situazione sia "perfettamente gestibile".

Secondo Pregliasco potrebbe esserci una seconda ondata del virus, ma se nell'eventualità, il sistema sanitario si dimostrasse efficiente nel monitoraggio dei casi, potremmo stare tranquilli. Del resto, al giorno d'oggi si riescono a intercettare spesso in maniera precoce, i soggetti positivi e gli asintomatici. In merito a questo concetto, il presidente Nazionale dell'Anpas ha riportato come esempio quanto accaduto al politico Silvio Berlusconi, al quale il Covid è stato diagnosticato immediatamente, così che i medici sono riusciti a trattarlo subito con gli antivirali.

Pregliasco: 'La scuola è uno stress test''

Ciò che preoccupa particolarmente il virologo è la ripresa delle attività didattiche, in quanto sostiene che non possiamo sapere cosa accadrà e che permangano dei quesiti a livello organizzativo.

Probabilmente si verificheranno ulteriori focolai ed "emergeranno nuovi problemi per le famiglie". Tutto risolvibile, a parere di Fabrizio Pregliasco, il quale ha espresso anche la necessità di "promuovere la vaccinazione anti-influenzale". Infatti, al fine di ridurre al minimo la trasmissione del virus, l'infettivologo ritiene che oltre alle "classiche" misure di prevenzione, cioè la mascherina, il distanziamento e l'igiene, sarebbe opportuno vaccinarsi contro l'influenza e lo pneumococco. Questo perché le vaccinazioni "allenano il sistema immunitario contro le infezioni", così come asserito anche dall'immunologo Alberto Mantovani in un'intervista per lo stesso Corriere, pubblicata ieri.

Fabrizio Pregliasco ha chiosato l'intervista commentando la sospensione della sperimentazione del vaccino anti-Covid Astra Zeneca: "Un vaccino non deve arrivare per primo, ma deve essere efficace e sicuro".