Un uomo commette un furto d'auto, ma poi si rende conto che dentro la vettura c'è un bambino. Così il ladro minaccia la madre del piccolo di chiamare la polizia, restituisce il bimbo alla madre e se ne va con la macchina. É successo sabato 24 gennaio a Beaverton, nell'Oregon. Dalla ricostruzione della polizia, sembra che il ladro volesse denunciarla per abbandono di minore.

Un malvivente ha rubato una macchina con dentro un bambino

La donna aveva lasciato il figlio di appena 4 anni all'interno della sua autovettura con il motore acceso e la portiera aperta per poter entrare in un negozio per fare acquisti. L'uomo, vedendo che la prospettiva di rubare l'auto si rivelava piuttosto “semplice”, ha deciso di infilarsi nella vettura per poi partire. Ma solo dopo un tratto di strada il ladro si è potuto rendere conto che con lui era presente un altro passeggero: il figlio della proprietaria dell'auto. È bastato un attimo perché il ladro decidesse di tornare indietro con la macchina per riportare il bambino dalla madre.

Il ladro ha poi ripreso la donna per la sua cattiva condotta

Una volta tornato indietro il ladro ha trovato la proprietaria dell'auto e madre del piccolo e ha rimproverato la donna di essere stata negligente nei confronti del figlio, minacciando persino di chiamare la polizia per denunciarla di “abbandono di minore”. Poi ha semplicemente riavviato l'auto ed è partito, molto arrabbiato ma senza il bambino, lasciando però la madre del ragazzino esterrefatta.

La donna ha poi realmente chiamato la polizia, denunciando la strana vicenda accaduta. La sua storia nel frattempo ha fatto il giro dei notiziari e del web.

La polizia: 'Almeno ha riportato il bambino indietro'

Secondo quanto riferito dal portavoce della polizia Matt Henderson, l'uomo è sparito senza lasciare traccia.

Henderson ha giudicato positivamente la condotta del ladro, che "almeno non ha portato con sé il bambino rendendolo un potenziale ostaggio".

Da questa assurda vicenda sono emerse anche le parole della donna, la quale ha fatto “mea culpa”, chiedendo perdono per la sua disattenzione che avrebbe potuto avere esiti tragici, se l'uomo non avesse fatto appello alla sua coscienza individuale. “Non bisogna abbassare la guardia” ha detto la donna.