Continuano le indagini sulla scomparsa da Bolzano di Peter Neumair, 63 anni e della moglie Laura Perselli, 68 anni. La coppia ha fatto perdere le proprie tracce lunedì 4 gennaio e, nelle scorse ore, la Procura ha indagato il figlio primogenito Benno per duplice omicidio I Ris avrebbero trovato tracce di sangue nell'auto di famiglia e sul ponte di Vadena, comune alle porte della città trentina. La fidanzata del giovane, però, ha preso le difendere del giovane istruttore di fitness dicendosi certa della sua innocenza.
Il sangue nell'auto di famiglia
La Procura di Bolzano, nella giornata di lunedì 18 gennaio, ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati Benno Neumair. Il trentenne, al momento a piede libero, è sospettato di aver ucciso i genitori, entrambi insegnanti in pensione, e di aver occultato i loro corpi. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Federica Iovene e dal pm Igor Secco, stanno proseguendo nel massimo riserbo, ma sembrano aver preso una direzione ben precisa.
Gli esperti del Ris di Parma hanno passato al setaccio l'abitazione in cui Benno conviveva con i genitori, in via Roncola 22 e l'auto di famiglia. Proprio nella macchina, una Volvo di colore rosso, si sono concentrati i rilievi eseguiti con l'ausilio del luminol e del Combur test, alla presenza dei legali del giovane, gli avvocati Angelo Polo e Flavio Moccia.
Nella vettura, sono stati rinvenuti diversi oggetti, tra cui del perossido di idrogeno (acqua ossigenata utilizzata anche per la sanificazione) e tracce biologiche ed ematiche. Il materiale, come da protocollo, è stato repertato ed inviato ai laboratori di Parma per i necessari accertamenti.
Stando quanto riportato dal Corriere della Sera, delle tracce di sangue sarebbero state isolate anche sul ponte di Lavena.
Secondo le prime analisi della Scientifica sarebbero attribuibili a Peter Neumair. Gli inquirenti, non escludono, dunque, che il giovane abbia ucciso i genitori, li abbia caricati in auto e poi si sia liberato dei loro corpi gettandoli nelle acque gelide del fiume Adige.
Le certezze della fidanzata di Benno e i dubbi della sorella
Benno Neumair, attualmente ospite da alcuni amici, ha rigettato con decisione le accuse avanzate nei suoi confronti. I suoi legali, sono apparsi fiduciosi e avrebbero definito "del tutto fantasiosa" la ricostruzione effettuata dagli inquirenti. Anche la fidanzata del body-builder non avrebbe dubbi: "Sono convinta che sia innocente" ha ribadito la ragazza che, precisiamo, non risulterebbe coinvolta nella vicenda.
La sorella minore di Benno, Madé, invece, sarebbe sembrerebbe essere più perplessa. La giovane, che vive a Monaco, infatti, non si sarebbe mostrata stupita di quanto accaduto al fratello. Anche Günther Neumair, fratello di Peter, si sarebbe aspettato un epilogo simile: "Non sono sorpreso che mio nipote sia indagato" ha dichiarato alla stampa.
Stando a quanto ricostruito, il trentenne, avrebbe dei problemi di dipendenza da anabolizzanti; per questo, avrebbe chiesto aiuto ai genitori che lo avevano ripreso in casa. Tuttavia, la convivenza si era rivelata più difficile del previsto e i litigi sarebbero stati all'ordine del giorno.