Saman Abbas. Il Ministero della Giustizia ha inserito i nominativi dei genitori della 18 enne scomparsa nella banca dati dell’Interpol, che equivale a tutti gli effetti a una richiesta di custodia cautelare. Una volta tratti in arresto dalle autorità di polizia, il Ministero potrà avanzare la richiesta di estradizione.

Ikram Ijaz, 28 anni, cugino di Saman, è detenuto presso la casa circondariale di Reggio Emilia, dopo essere stato tratto in arresto il 29 maggio in Francia

Intanto venerdì il Tribunale del Riesame di Bologna deciderà sulla misura restrittiva di Ikram Ijaz, il cugino della ragazza pakistana sparita da Novellara ovvero nella Bassa Reggiana da più di due mesi. Si ipotizza che Saman sia stata uccisa dalla famiglia per essersi rifiutata a un matrimonio combinato nel suo paese. Ikram Ijaz, 28 anni, è detenuto presso la casa circondariale di Reggio Emilia, dopo essere stato tratto in arresto lo scorso 29 maggio in Francia, dove stava cercando di raggiungere in autobus la Spagna.

Veniva poi consegnato alle autorità italiane il 9 giugno e si professava subito innocente, estraneo ai fatti.

I militari inoltre si stanno avvalendo pure di una squadra speciale di cani della polizia tedesca

Persino gli archeologi di Milano si stanno prodigando nelle ricerche della ragazza pakistana. Il valido supporto è stato accolto dal Colonnello Cristiano Desideri dell’Arma dei Carabinieri del Comando di Reggio Emilia. I militari inoltre si stanno avvalendo pure di una squadra speciale di cani molecolari della polizia tedesca, già adoperati in Alto Adige per rinvenire i cadaveri dei coniugi Neumair.

I genitori della 18 enne sono indagati per sequestro di persona, omicidio premeditato e occultamento di cadavere, in concorso con lo zio della ragazza

La Procura della Repubblica di Reggio Emilia ha avanzato al Pakistan richiesta di rogatoria per il mandato di cattura internazionale nei confronti del padre e della madre di Saman. I genitori della 18 enne allo stato sono indagati per sequestro di persona, omicidio premeditato e occultamento di cadavere, in concorso con lo zio della ragazza (considerato esecutore materiale) un cugino della stessa, entrambi latitanti. L'unico arrestato è un altro cugino, attualmente detenuto. Sullo stesso i carabinieri dei Ris, hanno analizzato le unghie per acclarare se ci siano tracce compatibili col Dna della cugina scomparsa, recuperato dagli abiti della ragazza.

"Saman mi manca, era il mio primo amore… volevo sposarmi" ha dichiarato Saqib, il fidanzato di Saman, aggiungendo, durante la trasmissione in onda su rete 4 ‘Diritto e Rovescio’, che lui allo stato non teme nulla, in quanto non se ne frega più nulla della propria esistenza.