Charlie Watts il batterista dei Rolling Stones è morto all'età di 80 anni, era nato a Kinsbury il 2 giugno 1941, ne ha dato notizia la BBC tramite l'addetto stampa del batterista, Bernard Doherty. All'inizio di agosto aveva già annunciato di non poter prendere parte al tour statunitense degli Stones che prevedeva 13 date perchè il suo medico gli aveva consigliato di trascorrere un periodo di riposo.

Nel tour sarebbe stato sostituito da Steve Jordan, da anni stretto collaboratore di Keith Richards. Nel 2004 Charlie aveva sconfitto un cancro alla gola, stavolta il problema era cardiaco. Recentemente aveva dovuto affrontare un'operazione d'urgenza al cuore e con la sua inconfondibile ironia aveva detto: "Per una volta, il mio tempismo è stato leggermente sbagliato". La famiglia comunica che Charlie Watts si è spento serenamente in un ospedale londinese.

Watts personaggio riservato

Charlie Watts dei Rolling Stones era il componente "anomalo" dato che era una persona tranquilla, raffinata ed educata, non amava apparire, non era assiduo frequentatore di feste.

La sua immagine compassata ed elegante si frapponeva con quelle degli altri componenti la band, molto più spregiudicati ed appariscenti. Gli piaceva vestirsi in modo impeccabile e per questo si serviva di sarti rinomati. Fedele compagno della moglie Shirley sposata nel lontano 1964, l'anno dopo aver fondato i Rolling Stones insieme a MIck Jagger, Keith Richards, Bill Wyman e Brian Jones.

Charlie Watts amava il jazz

Charlie Watts suonava il Jazz quando a 14 anni si appassionò alla batteria. Aveva vissuto gli anni della sua giovinezza tra il quartiere di Wembley, nella parte Nord-Ovest di Londra, famosa per il mitico stadio di calcio, ed il sobborgo di Kingsbury. La sua famiglia era umile e così Charlie Watts amava definirsi: “working class musician“.

Diplomatosi alla scuola d'arte aveva iniziato a lavorare come grafico, abilità che avrebbe messo in mostra anche in alcune copertine di album dei Rolling Stones come quella di 'Between the Buttons' del 1967. Il suo idolo nel mondo del jazz era Charlie Parker. Dal Jazz al Blues il passo fu breve e quando gli si presentò la possibilità di suonare con gli Stones accettò di buon grado, anche perchè la band all'inizio di carriera proponeva cover di blues. Nel corso degli anni aveva anche pubblicato album di jazz con il suo altro gruppo: Charlie Watts Quintet.

Charlie Watts: 60 anni con i Rolling Stones

Entrato nei Rolling Stones a 22 anni non è mai stato sfiorato da uno scandalo, sempre presente dietro i tamburi a comporre la parte ritmica insieme al bassista Bill Wyman.

Charlie non amava apparire neanche nei live, infatti la sua batteria Gretsch era piuttosto minimal: Cassa da 22 pollici, il Tom da 12, il Timpano da 16 ed il Rullante da 5x14 più i canonici piatti. Charlie Watts non era vanitoso, a lui non piaceva neanche fare gli assoli tanto amati dagli altri grandi batteristi come ad esempio John Bonham. Però il suo swing faceva da collante con gli altri strumenti della band e con la voce di Mick Jagger.

La famosa rivista musicale Rolling Stone lo aveva posizionato al dodicesimo posto della classifica dei migliori 100 batteristi di tutti i tempi.

Charlie Watts e Mick Jagger hanno sempre avuto un rapporto particolare dovuto a caratteri completamente opposti, pacato e riflessivo il primo, istrionico ed esuberante il secondo.

Charlie è sempre stato amico di tutti anche se mal digeriva le estravaganze al limite dell'irriguardoso degli altri componenti la band.

Accorate le parole dedicategli da super big del rock come Paul McCartney e Elton John.